"Gol!" Esulta e muore d'infarto
Muore di infarto al gol della sua squadra del cuore. Corre il 90° minuto quando Federico Cerone, bomber del Guidonia, infila la rete decisiva, quella del 2-1. Sugli spalti del comunale di Guidonia tutti esultano, lo fa anche Maurizio Pompei, operaio della Buzzi Unicem di 57 anni. Ma il suo urlo di felicità gli si strozza in gola. Sembra un normale malore, ma quando arriva il triplice fischio, l'uomo non riesce a scendere le scale e si accascia sulle gradinate. Viene subito soccorso dagli amici e poi dal medico sociale del Guidonia. Quando arriva all'ospedale di Tivoli è già morto. Pompei aveva la passione del calcio e del Guidonia, tanto che da anni era collaboratore sportivo della società. Lavorava da 35 anni nelle cementerie della Buzzi Unicem e abitava con la moglie, la signora Vincenza Santoro, a due passi dallo stadio comunale. Non aveva figli, ma tantissimi amici, soprattutto nella squadra del cuore. Il presidente Giuseppe Bernardini, la società e la squadra si stringono attorno alla famiglia. Domenica prossima il Guidonia giocherà con il lutto al braccio per la scomparsa di un tifoso, un collaboratore, ma soprattutto un amico.