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Almeno speriamo che non piova....

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Venerdìè in programma l'ennesimo sciopero dei trasporti. Per carità, il diritto di incrociare le braccia è fortunatamente garantito dalla nostra Carta. Ma a tutto c'è un limite. Dall'inizio dell'anno di scioperi dei trasporti, indetti dalle più disparate sigle sindacali, ce ne sono stati a iosa. Tutto a danno dei cittadini. Ma lo scopo dello sciopero è proprio quello, si dirà. Giusto. Ma è altrettanto vero che, se si vuol protestare, si può farlo una volta e tutti insieme, anziché frammentare la protesta come avviene puntualmente nel nostro Paese. Venerdì la mobilitazione nazionale è indetta dalla Cgil: a Roma il servizio di trasporto pubblico sarà interessato da una protesta di quattro ore, dalle 9.30 alle 13.30. Si fermeranno bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Roma-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Insomma, paralisi totale. Il Campidoglio, presumibilmente, disattiverà la Ztl. Il caos sarà garantito. Per l'ennesimo venerdì nero. Per non parlare poi dei cortei. Domani alle 10 i manifestanti sfileranno da piazza della Repubblica a Madonna di Loreto, con conseguente deviazione delle linee bus. Inoltre, potrà essere prevista la chiusura al traffico di piazza Venezia, via del Corso e via del Plebiscito. Ma proprio di martedì mattina? Chi ci salverà dal caos?

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