«Era insospettabile Ma la Golf e i Moncler erano troppo per lui»
Eppurequalche sospettuccio i colleghi l'avevano pur maturato. Sarà stata la macchina nuova di zecca, o i piumini da fighetto con cui arrivava al lavoro, forse uno dei costosissimi Moncler che la polizia ha trovato nel box a via Poseidone, insieme alla droga. Non bisogna farsi imbambolare dalla prima risposta. Se chiedi ai suoi colleghi di lavoro, fuori dal deposito di via Collatina chi era ti rispondono subito: «una persona «per bene», «insospettabile», «sempre disponibile». Alcuni raccontano che l'autista arrestato «era da 7 anni in azienda, non cambiava mai i turni e qualcuno lo ha visto spesso guidare l'autobus della linea 86». Poi però noti anche sorrisetti a mezza bocca, come di chi la sa lunga. E qualcuno si dà di gomito. Ma alla Stazione Termini dove sosta l'86, molti ironizzano su quanto accaduto e, anche se precisano di non conoscere l'arrestato, dicono: «Questa cosa non ci stupisce». Sarà che l'avevano visto a bordo di una fiammante Golf ultimo modello. «Come fa uno a comprarsi una macchina così, che costa un botto con lo stipendio che prendiamo?» dicono. «E i piumini ultima moda?». Qualcuno ribatte sul fatto he F.B. prediligesse il turno di lavoro della linea 86, che porta alla stazione Termini (nella foto Gmt), la zona dove, quando smontava dal servizio, riforniva gli spacciatori. Per Atac, però, è impossibile che l'autista arrestato fosse sempre sulla stessa linea «perché le linee turnano costantemente - spiegano dall'azienda - dipende dalle esigenze del servizio». G. M. Col.