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La «cassetta» e il mistero delle cancellazioni

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.Perché? Che succede la mattina presto? In ogni Gruppo della Municipale, al mattino, un dirigente apre la "cassetta" dove il giorno precedente sono stati depositati i verbali elevati dai vigili in strada, per portarli al più vicino ufficio per il protocollo. L'ordine di servizio n.86 dell'8 novembre 2005 appeso alla bacheca del II Gruppo a firma dell'ex comandante del Gruppo Parioli Donatella Scafati, oggi vice-comandante del Corpo, ordinava «per una corretta gestione operativa... di inserire gli atti redatti all'esterno nell'apposita cassetta invece di portarli personalmente all'ufficio protocollo». Scafati spiega che questo è l'unico modo «per evitare che verbali redatti fuori dagli orari d'ufficio e documenti sequestrati vengano persi in attesa dell'apertura degli uffici». «Poteva addirittura capitare - dice il comandante del Corpo Giuliani - che i vigili fossero costretti a portarseli a casa dopo il turno di sera». Un bel problema, certo, e la "cassettina", purtroppo, una soluzione alla portata anche dei malintenzionati. A difesa dei pizzardoni che hanno fatto le due contravvenzioni a Sotis c'è il rappresentante sindacale Gabriele Di Bella: «Gli operatori sono stati integerrimi e fermi. Il loro pane quotidiano è il codice della strada e le procedure di lavorazione degli atti sono ben definite. Non sta ai semplici vigili entrare nel merito degli ordini di servizio emanati dai dirigenti che rivestono incarichi si vertici del comando».

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