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La rivolta su Facebook «Abusivo nun te vojo pagà»

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SuFacebook e altri social network sono spuntati gruppi come «Posteggiatore abusivo: nun te vojo pagà» dove si denunciano taglieggiatori, luoghi dove operano e le tariffe applicati. Gruppi nati ad hoc sul web per raccogliere e dare consigli con lo scopo di aiutare gli automobilisti a non incappare nei parcheggiatori abusivi. Ma i parcheggiatori che rischiano? Secondo le norme vigenti, multe che vanno da 662 a 2620 euro e in alcuni casi reati al codice penale: estorsione, danneggiamento, associazione per delinquere, esercizio abusivo di attività, truffa e se utilizzati dei minori i reati diventano più gravi. E c'è una norma penale in «bianco», si legge nel dossier della Commissione sicurezza perché il precetto è formulato in maniera generica mentre la sanzione è specificamente e precisamente determinata. È il caso dell'articolo 650 del codice penale ("Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, di ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato , con l'arresto fino a 3 mesi o con l'ammenda fino a 206 euro").

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