Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Torna il postino al Villaggio Breda

Villaggio Breda: un momento della protesta in Campidoglio

  • a
  • a
  • a

Le Poste non hanno abbandonato Villaggio Breda, quartiere sulla Casilina, poco distante da Tor Bella Monaca. Ieri il servizio postale è ripreso a piazza Ernesto Piaggio dopo due mesi di blocco e il rischio che gli sportelli sparissero dopo oltre 60 anni. Un ufficio-container è stato montato davanti alla vecchia sede attualmente in ristrutturazione: riaprirà fra circa tre mesi e pure più grande. I residenti cantano vittoria: «È stata una grande successo della gente – dice Virgilio Consoli, presidente del comitato di quartiere Villaggio Breda – Abbiamo saputo che Poste Italiane voleva chiudere il 9 dicembre scorso. Prima ci siamo rivolti al direttore della filiale, ma di fronte alla chiusura del 21 dicembre, abbiamo deciso di agire». È allora che sono iniziate le dimostrazioni, prima davanti al Campidoglio, poi sulla Casilina. « L'8 gennaio la brutta sorpresa – racconta Consoli – le Poste stavano riconsegnando i locali di piazza Piaggio all'Ater: abbandonava il quartiere». La protesta sembrava destinata ad aumentare. Invece è arrivata la soluzione. Le Poste ristruttureranno la vecchia sede grazie al gestore di un bar confinante che ha deciso di trasferirsi: «Trasloco in un altro angolo della piazza dove l'Ater mi consente di comprare i locali – spiega Alberto Tosti – Lascio lo spazio del mio vecchio bar alle Poste che lo utilizzerà per ampliare la sede locale». Quella al Villagio Breda è stata una battaglia combattuta anche da chi non c'è più, come Annamaria Bombelli, 60 anni, che pur costretta da un tumore su una sedia a rotelle, il 30 dicembre era in strada a protestare. Un mese dopo il male ha avuto il sopravvento su Annamaria. «Oggi è sicuramente contenta», dice commosso il marito, Carlo Ciavoni. «Era impossibile che gli anziani e chi ha difficoltà a muoversi riuscisse a raggiungere un ufficio lontano, mia madre ha lottato anche per questo», aggiunge il figlio di Annamaria, Antonio Ciavoni. La riapertura di ieri è stata festeggiata dai residenti in piazza Piaggio con torte e leccornie fatte in casa. A brindare c'era anche il postino storico del quartiere, Silvano Bonfigli, 80 anni: «Ho iniziato come fattorino, consegnavo telegrammi per questo ufficio - racconta - Dopo cinque anni, nel 1946, venne l'assunzione vera. Da allora ho fatto 40 anni di servizio».

Dai blog