Il Consiglio comunale ha approvato il Piano casa con il quale il Campidoglio si pone l'obiettivo di realizzare 27.500 alloggi.
Questialloggi saranno realizzati in parte nelle nuove centralità del piano regolatore, in parte sui toponimi, in parte nelle aree di riserva. La delibera 175/2009 è stata approvata con 31 voti favorevoli, 1 contrario e 5 astenuti. A votare contro è stato il consigliere Andrea Alzetta (Roma in Action). Si sono astenuti i consiglieri comunali del Pd Giulio Pelonzi, Daniele Ozzimo, Francesco Smedile, Umberto Marroni e il consigliere della Lista civica Rutelli, Gianluca Quadrana. Il Piano elenca una serie di strumenti tramite i quali realizzare nuovi alloggi. Tra questi, si prevede di attivare i Piani di zona residui, densificare le aree già edificabili, modificare le destinazioni d'uso di alcune zone urbanistiche o fabbricati non residenziali (ex zone industriali), acquisire tramite bando pubblico alloggi in costruzione da destinare all'emergenza. E ancora, restaurare e utilizzare aree demaniali (ex caserme dismesse). È stata stralciata, con l'approvazione di un emendamento, la proposta, inserita nel Piano, che prevedeva la cessione di quattro garage di proprietà del Comune alla società Cam. Per lo scambio, probabilmente, si procederà alla pubblicazione di un bando. Tra le prime azioni in programma per l'attivazione del Piano casa, la predisposizione di una delibera per l'acquisizione di 167 alloggi di edilizia residenziale pubblica ritenuti idonei a seguito di un bando del maggio 2009. La pubblicazione di un nuovo bando per l'acquisizione di altri 300 alloggi sempre da destinare all'emergenza. La sottoscrizione delle convenzioni relative al primo bando dei cambi di destinazione d'uso. L'acquisizione delle aree del Quadraro per la realizzazione di 108 alloggi Erp. La densificazione dei Piani di zona finalizzata alla localizzazione dei finanziamenti regionali per la realizzazione di 5.765 alloggi ad edilizia agevolata. La modifica delle destinazioni d'uso dei fabbricati non residenziali attraverso un bando. Quanto ai tempi di attivazione del Piano, l'assessore capitolino alla Casa, Alfredo Antoniozzi, ha assicurato: «Oltre 700 alloggi saranno consegnato entro il 2010 e poi, ogni anno, consegneremo una quota». In più, «ci sarà un monitoraggio dello stato di attuazione del Piano». Bagarre in aula con un gruppo di aderenti ai movimenti di lotta per la casa che si è scagliato contro le transenne che separano il pubblico dai consiglieri comunali gridando «Vergogna», e «Vogliamo le case popolari». I manifestanti si sono arrampicati sugli scranni, superando la sicurezza che, strattonandoli, cercava di riportare la calma in aula. «Una pessima gazzarra e un'aggressione alla democrazia», l'ha definita il sindaco Alemanno.