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Sequestrata Radio Londra

carabinieri

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Una discoteca sequestrata, multe, alimenti scaduti, violazioni di sicurezza e i soliti parcheggiatori abusivi. C'è di tutto nell'operazione «movida sicura» dell'altra notte, a Roma e nei comuni dell'hinterland. In strada carabinieri, commissariato Trastevere e polizia municipale del I Gruppo. Il provvedimento più duro ha colpito la discoteca «Radio Londra», a Monte Testaccio. All'interno i militari hanno trovato circa trecento persone contro le cento e poco più dichiarate dai titolari del locale - lei e lui, di 50 e 55 anni - poi denunciati. Il locale è stato sequestrato preventivamente, in attesa della misura che stabilirà il giudice. A Tivoli si è svolto quasi lo stesso copione. Due locali, una discoteca (Rehd) e un circolo privato, frequentati e gestito da romeni, per tutta la notte sono stati passati al setaccio dai carabinieri della Compagnia di Tivoli di Luca Palmieri e dai colleghi del Nas: hanno trovato alimenti scaduti e condizioni igieniche precarie. I titolari sono stati multati (4 mila euro ciascuno). Polizia municipale del I Gruppo e polizia del commissariato Trastevere, invece, hanno bloccato 24 parcheggiatori abusivi nelle zone di Testaccio, Trastevere, Campo de' Fiori e Lungotevere Tebaldi. Dodici sprovvisti di documenti di riconoscimento sono stati portati all'Ufficio Immigrazione, altrettanti sono stati multati (700 euro a testa di verbale). Si tratta di iracheni, turchi, marocchini e bengalesi. Pretendevano dai 2 ai 5 euro, cifra questa che era imposta a chi voleva parchegiare l'auto nella zona di piazza Venezia, la più cara. Gli irregolari riescono ad avere quello che chiedono non solo perché fanno un favore all'automibilista pigro o stressato che non vuole girare troppo per trovare un posto dove infilare la macchina, ma soprattutto perché potrebbe fare danni, vendicarsi. Alcuni di loro infatti sono stati fermati mentre sfregiavano le auto di chi non aveva voluto pagare la tariffa abusiva, o dopo mentre erano intenti a rompere o staccare lo specchietto retrovisore. In questo giro di vite sono finiti anche 23 esercizi commerciali del centro, multati perché ospitavano troppi clienti rispetto alla superficie dei locali, non avevano chiuso alle 22 ma erano rimasti aperti fino alle 24, e perché facevano troppo rumore. La nottata è finita con l'attività antipropstituzione: 159 controlli e 19 multe.

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