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Elezioni, l'Appia bis si riscopre figlia di mille padri

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Lanuova tangenziale, già fruibile, baipassa il centro storico partendo dalla via Appia fino ad arrivare in via Vascarelle dove, almeno per il momento, la corsa si ferma. Ma in futuro la "bretella" coinvolgerà anche Ariccia e Genzano. A scatenarsi in polemiche, esponenti del centrodestra e del centrosinistra, agevolati dal tapirulan elettorale che trascina con sé, oltre alle regionali, le ormai vicinissime amministrative. A ricordare di aver contribuito ad «allevare l'opera» il consigliere regionale del Pdl, Donato Robilotta: «in campagna elettorale l'inauguratore seriale Montino non si risparmia nulla. Peccato, però, che l'opera sia stata finanziata dalla giunta Storace grazie al sottoscritto che riuscì ad ottenerlo con i fondi di Roma capitale». Robilotta, ha poi sottolineato che l'opera porta, quindi, anche la sua firma; «Per questo ringrazio gli organizzatori e amministratori locali che hanno avuto il buon gusto di non invitarmi». Stessa cosa è accaduta al sindaco Marco Mattei, presente doverosamente all'inaugurazione in veste di primo cittadino ma conscio che l'invito come "ospite d'eccezione" è stato riservato al collega sindaco di Marino Adriano Palozzi. Tutti e tre, infatti, ambiscono a un posto in giunta regionale. Infine il consigliere comunale Pd Massimiliano Borelli fa presente che il traffico «sarà pure alleviato per chi viene da Roma, ma non di certo a livello locale. La tangenziale influenzerà negativamente la viabilità del quartiere Miramare – sottolinea Borelli - poiché l'uscita è su via Vascarelle, una strada priva di sbocco su arterie principali ma soltanto su vie interne interessate dal mercato, la scuola e il tribunale».

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