Sarandon fa il tutto esaurito e poi va a spasso per la città
Inmolti hanno dovuto rinunciare a vederla perché il tutto esaurito è stato raggiunto da una settimana, c'era grande attesa per la nuova edizione del Viaggio nel Cinema Americano, curato da Antonio Monda con Mario Sesti e organizzato dalla Fondazione Cinema per Roma. La diva è passata dai temi della politica statunitense a Hollywood, sdrammatizzando il suo ruolo di sexy star. Fino a elogiare le bellezze di una Roma dove ha vissuto negli anni '80, quando viveva con il suo ex compagno, il regista Franco Amurri, dal quale ha avuto la figlia Eva. «Doveva venire anche Eva a Roma per rivedere la nonna e la zia, ma alla fine le hanno offerto un lavoro a Los Angeles. Ora la Capitale, con il sistema Berlusconi è molto diversa, all'epoca vivevo vicino piazza Navona e passavo il tempo facendo pappette a mia figlia. Il mio ruolo sexy? Non so da dove venga. Forse dallo sguardo o dalla mia voglia di dire sempre sì alla vita. Ma le donne davvero sexy sono Anna Magnani o Melina Mercuri. Il mio impegno politico a Hollywood non ha mai dato fastidio, anche perché lo star system non ti perdona solo se ingrassi o invecchi». Parlando di Obama, Sarandon ha detto di augurarsi che «alla prossima presidenza si candidi la moglie Michelle». Infine Susan, che ha appena finito il sequel di «Wall Street» di Oliver Stone, dopo aver cenato l'altro ieri all'Antica Pesa, ieri ha preferito passeggiare per Trastevere e passare una serata in casa Amurri con 11 parenti. Foto Sirolesi