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I primi due anni di Giunta Alemanno hanno avuto come priorità il risanamento dei conti, invero disastrati del Campidoglio.

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Senzavoler riaprire la questione, è innegabile che i provvedimenti adottati hanno lenito le sofferenze economiche dell'Amministrazione, senza comunque risolvere completamente e definitivamente la situazione. Che resta comunque grave. L'azione del sindaco va nel verso giusto, ma da sola non basta. Serve liquidità, che il governo Berlusconi ha promesso da tempo. Un assegno da 500 milioni di euro che il Comune attende da Palazzo Chigi come contributo annuale per ripianare il debito di bilancio. A sbloccarne l'erogazione potrebbe essere un emendamento al decreto sulla Finanza locale. Di questo hanno discusso ieri il sindaco Alemanno e il ministro Tremonti in un incontro in via Parma. «C'è un emendamento al decreto sulla Finanza locale che dovrebbe sbloccare la situazione», ha spiegato possibilista Alemanno, precisando che «il decreto è in itinere» e che «avremo dettagli su questo emendamento la prossima settimana». In sostanza, «il decreto dovrebbe accelerare il trasferimento di questi fondi e definire in che modalità saranno erogati». Anche perché le casse del Campidoglio non possono più aspettare.

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