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Continua a far discutere il caso di Andrini, il numero uno dell'Ama Servizi Ambientali che si è autosospeso dopo essere rimasto coinvolto nella mega truffa Telecom-Fastweb.

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Secondol'accusa, Andrini avrebbe aiutato il senatore del Pdl Di Girolamo nell'acquisizione di una falsa residenza all'estero. In una lettera indirizzata al sindaco Alemanno e all'amministratore delegato di Ama Franco Panzironi i dipendenti hanno preso nettamente posizione: «Facendo seguito alle notizie che vedono coinvolto il nostro amministratore delegato - scrivono i lavoratori - rappresentiamo il più vivo dispiacere nell'apprendere le dimissioni rassegnate dall'incarico affidatogli. In questo periodo abbiamo assistito all'impegno, alla professionalità e alla determinazione che hanno contraddistinto il suo operato». E ancora: «Il suo entusiasmo e le sue idee di rinnovamento hanno coinvolto tutti i collaboratori nel perseguimento degli obiettivi prefissati. Rinnoviamo la nostra piena fiducia e la grande stima che nel corso di questo periodo abbiamo maturato nei suoi confronti». La lettera è stata sottoscritta anche dai dipendenti Ama di Formia, Ladispoli, Manziana, Santa Marinella.

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