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"Stop alle pensioni dei parlamentari" Protesta "luminosa" a San Pietro

La cupola di San Pietro, Roma

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"Stop pensioni deputati". Una scritta intermittente ha illuminato la cupola di San Pietro in Vaticano. L'ultima grande opera di Michelangelo è stata utilizzata come ripetitore-amplificatore dell'appello che monsignor Severino Poletto ha recentemente rivolto ai consiglieri regionali del Piemonte, esortandoli a rinunciare ai privilegi pensionistici in virtù del principio di uguaglianza e in considerazione delle gravi condizioni economiche in cui versano in questo momento migliaia di famiglie colpite dalla crisi economiche e dalla disoccupazione. Basta superliquidazioni - A mettere a segno il blitz, Luciano Casasole, che già in passato aveva messo a segno altre azioni clamorose contro le pensioni di deputati e senatori. "I nostri politici sono sempre pronti a bisticciare su tutto, ma quando si mettono a discutere di premi e di liquidazioni solo per loro, vanno d'accordo", aveva detto il cardinale, facendo riferimento all'indennità di fine mandato dei consiglieri regionali del Piemonte, una "superliquidazione" di 100mila euro lordi decisa dall'allora governatore Enzo Ghigo. Nel mirino di Poletto anche l'aumento del premio elettorale dei parlamentari, da uno a quattro euro per ogni voto: "È una contraddizione predicare che bisogna trovare risorse, fare sacrifici, e poi quadruplicarsi il premio elettorale. Non mi pare sia un bell'esempio, non fa bene al popolo. Pensare che i buoni esempi dovrebbero venire proprio dalle istituzioni pubbliche".  

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