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Maxi rissa in discoteca tra ragazzi e buttafori, sei arresti

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Sabatonotte, all'entrata della stessa discoteca in via Davico, all'Infernetto, l'ennesima rissa. Solo che stavolta, confusi tra gli altri in abiti civili, c'erano i carabinieri che hanno arrestato sei persone tra i 19 e i 44 anni e denunciato un minorenne. Tra le persone in manette uno è un dipendente del locale, due sono ragazzi poco più che ventenni e tre sono buttafuori. Tutto è iniziato intorno alle 2: all'interno la musica a tutto volume, fuori il solito caos per guadagnarsi l'ingresso. I militari erano vicino alla discoteca per un servizio antidroga quando, sentite le urla di un gruppo di ragazzi, si sono avvicinati all'entrata. Alcuni di loro avevano il volto insanguinato: i motivi della scazzottata non sono stati chiariti. Da una parte ragazzini storditi da troppi cocktail, dall'altro i buttafuori. Sono volate parole grosse, spintoni, qualche pugno fino a quando i carabinieri, intervenuti a scongiurare il peggio, non hanno serrato le manette ai polsi di sei scalmanati, tutti italiani. L.M. di 20 anni, P.A. di 19, T.E. di 44, E.A. di 26, A.A. di 36 e C.M. di 30 dovranno rispondere di rissa aggravata. Di questi tre sono stati medicati al pronto soccorso del Grassi per le contusioni riportate un po' ovunque e se la caveranno ognuno con 5 giorni di prognosi. Il più grave è invece tuttora ricoverato in un letto dello stesso ospedale lidense per la frattura del setto nasale e la prognosi non è stata ancora sciolta. Gli inquirenti, intanto, continuano a indagare per stabilire le esatte responsabilità dei sei fermati mentre – come ha avuto modo di rassicurare il colonnello Giuseppe La Gala – si proseguirà nei controlli all'uscita dei locali notturni. Man.Sil.

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