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Cosimo Bove Nella migliore delle ipotesi chi imbocca la Pontina in direzione della capitale sa già quale sarà il suo destino: rimanere incolonnato nel traffico.

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Asfaltoscadente, voragini aperte al centro della carreggiata, illuminazione inesistente: un mix di fattori che hanno trasformato una delle arterie di accesso a Roma più utilizzate dai pendolari, in una trappola mortale, tra incidenti più o meno gravi. L'ultimo nella giornata di ieri, quando all'altezza del chilometro 47 ha perso la vita un 53enne di Gaeta, vittima di uno scontro con un tir parcheggiato sulla corsia di emergenza poco prima dell'uscita per Aprilia. L'ennesima vittima di una strada più volte al centro delle polemiche politiche tra amministrazioni locali ed enti come Provincia di Roma e Regione Lazio. Ieri, in concomitanza con l'ultimo incidente, una piccola svolta c'è stata. L'assessore provinciale alla Viabilità e Lavori Pubblici, Marco Vincenzi, ha annunciato lo stanziamento di 700 mila euro per interventi di sistemazione dei tratti più compromessi. «È la prima risposta della Giunta Zingaretti - spiega Vincenzi - a una situazione di emergenza provocata dal maltempo che la notte scorsa ha gravemente danneggiato alcuni tratti della Pontina. Non è il momento di discutere su competenze e responsabilità, ma di agire al più presto per ripristinare le condizioni minime di sicurezza per gli automobilisti». Vincenzi è quindi entrato nel dettaglio degli interventi previsti dall'amministrazione provinciale. In tempi rapidissimi, «prevediamo un intervento di ripavimentazione, per 200mila euro, in prossimità del km 19 in direzione Roma». Con altri 500mila euro verrà rifatto il manto stradale nei tratti più danneggiati dal Gra al km 17,500, oltre alla segnaletica orizzontale e verticale. I primi cantieri - conclude Vincenzi - verranno aperti già nei prossimi giorni». Una serie di interventi che rappresentano un primo passo per ripristinare almeno le condizioni di sicurezza minime per gli automobilisti, ma che lasciano l'amaro in bocca a chi, in Provincia, siede sui banchi dell'opposizione e sulla Pontina ha dato battaglia per anni. «La Pontina è la strada più pericolosa d'Italia anche perché è abbandonata a se stessa. – spiega il consigliere provinciale Romeo De Angelis (Pdl) – Ci sono delle buche come in una mulattiera di campagna: si tratta di manutenzione ordinaria e la Provincia deve andare a chiuderle. A questo aggiungiamo la confusione che fanno interventi peggiorativi come i pannelli installati lungo la curva all'altezza dello svincolo per Castel di Decima, che procurano il solo effetto di rendere la stessa completamente cieca a chi viaggia in direzione Roma». De Angelis quindi chiede più fatti e meno parole. «Va bene che è in corso il festival di Sanremo – conclude – ma il Centrosinistra canta sempre la stessa canzone».

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