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Si nascondeva al Tiber il re dei ricettatori di Casilino 900

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Perquesto uno slavo di 37 anni, considerato uno dei ricettatori più attivi nella capitale, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per ricettazione dagli agenti del reparto volanti della Questura e quelli del commissariato Prenestino. Una parte dei preziosi era provento di un furto in abitazione compiuto il 29 gennaio scorso in zona Fidene - Serpentara. Dopo aver controllato per qualche tempo l'uomo, che si era da poco trasferito dal campo Casilino 900 al Tiber, i poliziotti hanno deciso di far irruzione in una sala giochi di via di Tor Cervara, dove il nomade era entrato. L'uomo, in compagnia del titolare del locale, era in una sala riservata e, con un monocolo, un bilancino di precisione e alcuni liquidi «reagenti», stava controllando la qualità di alcun gioielli in oro e pietre preziose. Tutti gli oggetti sono stati recuperati e l'uomo, che aveva indosso alcune migliaia di euro, è stato bloccato e portato in commissariato. Nel suo alloggio gli agenti hanno trovato un ulteriore quantitativo di oggetti di valore. Anche la moglie è stata denunciata in stato di libertà per ricettazione. Denunciato anche il titolare della sala giochi, che è stata sottoposta a sequestro.

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