Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

«Lavoro o amore? Solitudine prima angoscia»

default_image

  • a
  • a
  • a

Peril mago Otelma, o «divino Otelma» come preferisce farsi chiamare, «è un fatto inevitabile» che la crisi incida sulla voglia di affidarsi alla cartomanzia per conoscere il proprio destino lavorativo. «Se la crisi avanza, inquietudine e curiosità rompono gli argini e interpellano il destino». Otelma non ha dubbi su quale sia la domanda più gettonata di chi si sottopone ai tarocchi o alle previsioni astrali: «Chi si rivolge a un veggente, a un astrologo o a un cartomante, è angustiato da problemi economici e lavorativi». E l'ansia di svelare il futuro riguarda tutti. «Un desiderio comune ad ogni categoria sociale e ad ogni età». La crisi «è avvertita come una grave minaccia agli equilibri esistenziali e familiari. La domanda più frequente è: "Perderò il lavoro?", e per chi lo ha già perduto: "Lo ritroverò?"». Ma i sentimenti sono strettamenti legati alle paure economiche. Perché per il divino Otelma «tutte le domande alla fine ruotano sulla madre di tutte le angosce... la solitudine». Dar. Mar.

Dai blog