Ex mattatoio, più spazio all'arte
La buona notizia: da giovedì 18 la nostra città avrà un nuovo gigantesco spazio per la creatività contemporanea, La Pelanda, nell'area dell'ex Mattatoio di Testaccio, alle spalle dei due padiglioni del Macro Future e vicino a quelli dell'Accademia di Belle Arti. La notizia meno positiva: i costi gestionali del nuovo centro di produzione culturale peseranno non poco sulle casse comunali. E così l'assessore capitolino alle Politiche culturali e della Comunicazione, Umberto Croppi, ha presentato ieri in anteprima il nuovo spazio con un misto di soddisfazione e preoccupazione. «La ristrutturazione della Pelanda - spiega Croppi - il luogo dove originariamente si lavorava la carne dei suini, è costata al Comune 13 milioni di euro. L'amministrazione precedente era partita con progetti ambiziosi ma senza alcuna idea sulla gestione. Inoltre non c'era una data precisa per la fine dei lavori e così siamo stati noi a pretendere e realizzare il completamento dell'opera in tempi certi». Gli spazi d'archeologia industriale sono grandi e luminosi, comprendendo due teatri di studio avanzatissimi, una sala di registrazione, 6 atelier, una galleria polifunzionale, una foresteria, due aule. Nelle intenzioni di Croppi dovrebbero diventare un grande laboratorio per la formazione artistica e creativa, con esposizioni e performance, in stretto collegamento con l'Università e le Accademie. Potrebbero tra l'altro essere una straordinaria location cinematografica e non a caso Sergio Leone vi girò alcune scene del suo C'era una volta in America. «La Pelanda - dice ancora Croppi - sarà attorniata da ristoranti e bookshop e sarà per ora affidata alla Sovrintendenza Comunale e al MACRO per poi entrare a far parte a pieno titolo della nascente Fondazione MACRO, che vedrà la luce entro l'autunno di quest'anno». Complessivamente il MACRO di via Reggio Emilia con la nuova ala di prossima apertura, i padiglioni del Mattatoio e la Pelanda avranno un bilancio passivo di almeno 9-10 milioni di euro all'anno, però con una potenzialità culturale di livello internazionale. La Pelanda sarà inaugurata dopodomani e aperta per tutto il giorno, con due convegni, una video performance e una festa di chiusura.