Croppi, l'assessore "pigliatutto"
Sarà per smentire le voci su una sua possibile sostituzione che l'assessore capitolino alla Cultura e alla Comunicazione, Umberto Croppi si sta dando un gran da fare per apparire e comparire. O forse a qualcuno fa comodo in questo momento far notare l'attività dell'assessore. Fatto sta che ieri Croppi è stato protagonista di un incontro "ufficioso" con i giornalisti per presentare la riqualificazione dell'ex mattatoio (dal progetto del collega all'Urbanistica), mentre solo due giorni fa è stato protagonista di una conferenza stampa, ufficiale stavolta, sui nuovi sportelli telematici virtuali nei Municipi che servono per certificati e documenti (materia al limite tra la delega alla Comunicazione di Croppi e quella ai Servizi telematici del collega Cavallari). Tutto nasce pochi giorni fa, quando alcune indiscrezioni indicavano in Croppi il successore del decano Gianni Borgna alla presidenza della Fondazione Musica per Roma, ovvero dell'Auditorium, il cui mandato però scade tra un anno. Uno screzio, secondo alcuni, tra Alemanno e il suo assessore (Croppi, ricordiamo, è in "quota" diretta del sindaco e ha battuto un fuoriclasse come Vittorio Sgarbi per la poltrona di piazza Campitelli). Ma qualcosa è accaduto. Non tanto perché Alemanno ha smentito le voci di un rimpasto di giunta con l'obiettivo di portare Croppi all'Auditorium, quanto per le dichiarazioni di Francesco Giro, sottosegretario ai Beni culturali che spesso si diletta ad entrare negli "affari" della giunta Alemanno e che fatalmente non ha risparmiato complimenti all'assessore capitolino giudicando, in una nota inviata spontaneamente, «insensate le voci su un suo possibile avvicendamento». Sarà forse che Forza Italia, ma non solo, preme per avere più spazio nella giunta Alemanno ed elogiare un assessore apparentemente "debole" e in contrasto con il sindaco potrebbe essere un messaggio sulle poltrone da assegnare. Spetterà infatti al sindaco pagare il conto di una campagna regionale all'insegna di An, allargando la giunta di tre assessorati e aumentare la quota azzurra. Ma questo avverrà, forse, in estate. Al di là del gossip, Croppi, è da sempre un personaggio "borderline" agli ambienti di partito. Vuoi perché responsabile della comunicazione della campagna elettorale di Alemanno, vuoi perché entrato in giunta al posto di Sgarbi, vuoi perché da "eccentrico intellettuale" va un po' per la strada sua, il fuoco, squisitamente amico, è stato puntato su di lui. Ecco allora che una conferenza per illustrare i nuovi spazi Macro all'interno dell'ex mattatoio viene letta come un'invasione di campo, mentre quella sui moderni "totem" amministrativi, più che un'invasione di campo viene vista come una partita in solitario. In giunta infatti non ci sarebbe stato un parere unanime sull'utilità di questi nuovi sportelli che, a quanto pare, sarebbero più "virtuali" del dovuto. Il messaggio è chiaro: Croppi c'è. Anche troppo.