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Chi cerca lavoro si affida ai tarocchi

Cartomanti

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Un anno fa la domanda più gettonata era: «Mi ama?» Oggi è diventata: «Avrò un lavoro?». La scala delle priorità di chi si affida ai tarocchi per conoscere il proprio destino è cambiata. Basta parlare con i cartomanti del centro storico per capire come la crisi abbia influito sulla predizione del futuro. La clientela è giovane. Dario lavora davanti alla galleria Sordi. Viene dalla ex Jugoslavia. Si definisce «esperto dell'occulto». «Faccio questo lavoro da quindici anni - racconta - e mai come negli ultimi mesi avevo visto tanti ragazzi che chiedono la lettura dei tarocchi. Molti sono neolaureati e in cerca di lavoro. Nella maggior parte dei casi non vogliono sapere cosa accadrà. Ma solo se ce la faranno a realizzare i loro progetti». Le carte «magiche» non devono svelare il futuro, ma dare fiducia. «È questo che facciamo», spiega il cartomante. Basta pagare dai dieci ai venti euro (il prezzo dipende dal cliente) e la predizione è servita. «Vogliono sapere se il master o la specializzazione che hanno scelto darà i frutti sperati». Anche Walter legge le carte a piazza Colonna. E spiega la rivoluzione che ha stravolto questo mestiere: «Prima si sedevano qui e chiedevano se il loro amore era corrisposto e se sarebbe durato. Oggi questa è diventata la seconda, se non addirittura la terza priorità. Infatti, dopo il lavoro, la domanda più gettonata è se saranno fortunati al gioco. Insomma, sempre di soldi si tratta». Marta ha 26 anni. È rimasta seduta venti minuti davanti al cartomante. Quando si alza è soddisfatta. «Volevo sapere se mi conviene continuare gli studi o accettare una proposta da un'azienda. Mi sono appena laureata in economia e vorrei fare un master. Penso che alla fine sceglierò questa strada». La «maga Rachele» invece lavora in piazza Navona. Fa i tarocchi e legge la mano, e spiega gli effetti della crisi. «Non avevo mai visto così tanti quarantenni e cinquantenni che vengono da me dopo aver perso il lavoro. Molti sono cassaintegrati. Sono persone con forti perplessità. È brutto dirlo, i miei clienti sono quasi sempre disperati, gente in grande difficoltà. Sono pochi i ricchi che vogliono conoscere il futuro». Chi vuole scoprire se farà carriera in genere si affida alla lettura della mano. «Perché le linee della mano sono lo specchio della vita - sostiene Juri - mentre le carte ci danno una previsione di breve termine. Per semplificare, chi vuole sapere se verrà assunto sceglie di affidarsi ai tarocchi. Io leggo quelli egizi. E cerco di dare speranza». Ma la crisi non ha colpito solo i clienti. Sono gli stessi cartomanti a lamentare una diminuzione del lavoro. «Venire da noi è un lusso che molti decidono di non concedersi più», racconta con rammarico la maga Yylenia, esperta di predizioni astrali che riceve a casa su prenotazione telefonica. «Non c'è da stupirsi se sono aumentate le domande che riguardano il lavoro, perché l'aspetto finanziario e la vita sentimentale sono la faccia della stessa medaglia. I miei clienti vogliono sapere se riusciranno a superare i problemi economici proprio perché è l'unico modo per riuscire a far decollare la vita di coppia e mettere le basi per un progetto di vita comune». Ma Alessandro, cartomante di lungo corso, avverte: «Noi diamo solo consigli. Bisogna diffidare da coloro che garantiscono una predizione esatta. Quelli sono solo ciarlatani».

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