Tacchi a spillo leciti anche di notte

Inomi sono coperti dalla privacy, ma la storia ha come protagoniste vicine di casa di un condominio romano ed è emblematica. Migliaia di euro spesi in avvocati per dimostrare il danno morale di avere un'aitante signora di mezza età che non si arrende al tempo che passa e non rinuncia alla miss con i tacchi a spillo neanche mentre cammina per casa, provocando un rumore molto fastidioso ad ogni ora del giorno e della notte, non sono bastati. La vicina del piano sottostante si è vista alla fine respingere tutte le accuse e, rimasta con un pugno di mosche in mano, ha optato per vendere il suo appartamento e andare altrove. La vita, infatti, racconta il suo avvocato «le era diventata impossibile, ma è stato difficile dimostrare l'accaduto anche se alla mia assistita avevano diagnosticato perfino un esaurimento nervoso». Un fatto di quelli che si sarebbero potuti risolvere indossando un "semplice" paio di pantofole. D. V.