I writers scrivono al sindaco: «Dateci muri liberi e legali»
Iwriters tendono la mano al sindaco Alemanno con una proposta lanciata dal direttore artistico dell'associazione Walls, Simone Pallotta, per il quale «l'ordinanza anti-writer» può avere effetti positivi soltanto se c'è «una politica di utilizzo pubblico dei writer». L'associazione Walls, che in passato si è occupata del progetto «Cromiae» nato con l'amministrazione Veltroni, ha legalizzato 40 muri nella città di Roma su cui i writer hanno avuto la possibilità di esprimersi, per un totale di 6.000 metri quadri di superfici. Ma adesso Pallotta ha pensato di riavviare il vecchio progetto ampliandolo. E per questo chiede l'aiuto della nuova amministrazione Alemanno, con la quale - dice - ha già avuto i primi contatti. «Bisognerebbe garantire 4 o 5 superfici libere su cui esprimersi in ogni municipio della Capitale per un totale di 25mila metri quadri - ha detto Pallotta -. Inoltre il Comune potrebbe farsi promotore di un progetto di livello europeo per la riqualificazione urbana attraverso writer e altri artisti di fama internazionale».