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Avvocati, il voto hi-tech fa flop

La sede del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati

In base all'ultima proiezione in testa la lista del segretario Conte

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Hanno preferito rimanere ancorati al passato. Alla «vecchia» scheda elettorale. Pochi gli avvocati romani, chiamati a nominare i nuovi 15 consiglieri dell'Ordine, che hanno utilizzato il voto elettronico, adottato per la prima volta. Quasi il 70% dei legali ha infatti scelto di usare la «carta» piuttosto che l'«elettronica» per dare il voto all'avvocato a cui voleva affidare una delle poltrone di piazza Cavour. Le urne sono state chiuse ieri pomeriggio alle 16. E subito è iniziato lo spoglio delle schede, che è andato avanti fino a notte. Gli avvocati che raggiungeranno le prime quindici posizioni si siederanno, dunque, sulle poltrone del Consiglio dell'Ordine fino al 2012. Una lotta che è proseguita fino all'ultimo minuto. In base all'ultima proiezione, in testa c'erano gli avvocati che fanno parte della lista «Insieme per costruire un'avvocatura moderna», capeggiata dal segretario Antonio Conte, che ha ottenuto otto colleghi tra i primi quindici. Seconda la lista «Agire e Informare», del consigliere Paolo Nesta, che ha ottenuto sei avvocati tra i primi 15. Un solo posto alla lista «Insorgere per risorgere», dell'ex presidente Federico Bucci. Ecco chi sono gli avvocati che si sono posizionati in testa (dal primo al quindicesimo posto): Mauro Vaglio (3.344), Antonio Conte (2.771), Paolo Nesta (2.618), Domenico Condello (2.316), Alessandro Graziani (2.284), Sandro Fasciotti (2.242), Pietro Di Tosto (2.182), Livia Rossi (2.155), Rodolfo Murra (2.135), Giovanni Cipollone (2.121), Francesco Gianzi (1.977) Cristina Arditi di Castelvetere (1.959), Goffredo Maria Barbantini (1.954), Massimiliano Venceslai (1.825) e Donatella Cerè (1.766). Un'ultima curiosità: alle urne aperte per i due turni del ballottaggio si sono presentati più avvocati rispetto a quelli che hanno dato la preferenza nel corso dei primi quattro giorni di votazioni.

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