Avvocati, battaglia all'ultimo voto
È entrata nel vivo la battaglia tra i sessanta avvocati-candidati che dovranno ricoprire la carica di consigliere per due anni. Ieri è infatti iniziato il secondo turno del ballottaggio per eleggere i nuovi 15 legali del Consiglio dell'Ordine. Le urne rimarranno aperte fino alle 16 di oggi, per dare poi il via allo spoglio delle schede: in serata, infatti, si conosceranno i nomi dei futuri consiglieri. Quella che si sta svolgendo dentro e fuori gli uffici della Corte di Cassazione, dove ha sede il Consiglio dell'Ordine, è comunque una lotta all'ultimo voto e alle ultime alleanze, per «portare avanti determinati» avvocati. Rispetto a quelle di due anni fa, queste elezioni sotto il punto di vista mediatico sono molto più soft: pochi scontri pubblici e dichiarazioni velenose tra candidati. Ma se si esaminano invece gli equilibri interni, gli «accordi» tra avvocati, si capisce che è tutt'altro che tranquilla la votazione del 2010. E così si andrà avanti fino all'ultima scheda. A contendersi le poltrone da consigliere saranno «La lista del presidente», capeggiata dal Alessandro Cassiani, «Insieme per costruire un'avvocatura moderna», del segretario Antonio Conte, «Agire e informare», del consigliere Paolo Nesta, «Insorgere per risorgere», del consigliere ed ex presidente del Consiglio dell'Ordine Federico Bucci, «Punto e a capo», di Saveria Mobrici. Sono stati diversi i candidati che durante la campagna elettorale hanno sostenuto la volontà di puntare sui giovani una volta al potere. Al termine delle votazioni che si sono tenute il 30 e 31 gennaio e il primo e il 2 febbraio a ottenere il maggior numero di voti, attestandosi tra i primi 15, sono stati Mauro Vaglio (con 2.908), Antonio Conte (2.644), Domenico Condello (2.055), Paolo Nesta (2.009), Federico Bucci (1.961) Sandro Fasciotti (1.903), Alessandro Graziani (1.863), Livia Rossi (1.833), Alessandro Cassiani (1.817), Giovanni Cipollone (1.810), Goffredo Maria Barbantini (1.720), Francesco Gianzi (1.687), Pietro Di Tosto (1.636), Rosa Ierardi (1.494) e Donatella Cerè (1.484).