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Centro sociale, aggrediti tre ragazzi

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Gliaggressori, secondo gli attivisti del centro sociale La Strada, che si trova nel popolare quartiere Garbatella, sarebbero stati quattro ragazzi incappucciati, che si sono dileguati. «Un'aggressione fascista», l'hanno definita al centro sociale, un altro episodio di violenza a neanche 24 ore dagli attacchi incendiari ai gazebo del Pdl, in piena campagna elettorale per le regionali del Lazio. Le vittime, tre ragazzi tra i 20 e i 30 anni, avevano partecipato ad un concerto organizzata in uno dei centri sociali più attivi della sinistra antagonista a Roma. Intorno alle 5 tornavano a casa, quando, raccontano alcuni amici e attivisti del centro sociale, «in piazza Sauli sono stati aggrediti alle spalle e senza spiegazioni da un gruppo quattro ragazzi incappucciati». I tre sono stati ricoverati nell'ospedale Cto ma sono stati subito dimessi con qualche punto di sutura alla testa e alle gambe. «La matrice politica del gesto è evidente», sostengono i militanti del centro sociale che nel pomeriggio hanno distribuito nelle strade del quartiere volantini informativi che titolavano: «Aggressione fascista a Garbatella». Una dura condanna del gesto è venuta dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, dal presidente della Provincia Nicola Zingaretti, dal presidente della commissione comunale sicurezza Fabrizio Santori e il delegato del sindaco alla sicurezza Giorgio Ciardi, entrambi del Pdl e dal consigliere provinciale di Sinistra e Libertà Gianluca Peciola.

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