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«Referendum laici-cattolici non in campagna elettorale»

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Ioquesto non lo voglio fare». E a chi le chiede se sia possibile fare, da cattolica, una campagna elettorale laica, la Polverini risponde: «Lo Stato è laico e le Istituzioni pure, poi i convincimenti sono personali. Chiaramente nessuno li rinnega e non ho intenzione di farlo io. Quando guarderò ai problemi sicuramente lo farò con la mia visione ma nell'interesse di tutti, sapendo che le istituzioni devono rappresentare tutti gli interessi. Laici e cattolici - aggiunge - ormai convivono, a cominciare dai nuclei familiari. Vorrei superare questi steccati premiando chi fa bene. Ed è sul merito che laici e cattolici si devono trovare». La Polverini incassa così l'appoggio del «Comitato laici e liberali», nato su iniziativa del quotidiano L'opinione diretto da Arturo Diaconale e di cui fa parte anche Benedetto Della Vedova, ex eurodeputato nella lista Bonino. Ma poi si entra nel merito delle questioni e sulla Ru486 la Polverini dice: «Bisogna garantire la salute della donna attraverso un processo di ospedalizzazione. Qui stiamo parlando di un procedimento chimico che produce un aborto in seguito a una legge, la 194». Cauta la candidata Pdl, invece, sulla privatizzazione di Acea e su un eventuale ingresso della Regione nel pacchetto azionario: «Sicuramente io ho una visione dell'acqua come un bene pubblico. Però vedremo. È una cosa importante che ha a che fare con un bene primario come quello dell'acqua. Anche su questo stiamo costruendo nel programma una risposta». Poi la Polverini si dice «favorevole» a istituire un «osservatorio sui diritti civili» e a costruire nuove carceri. Sul nucleare invita: «I timori non si possono sconfiggere se li mandiamo nelle Regioni a fianco. Il governo nazionale ha preso una decisione. Questa battaglia non si può combattere solo dal punto di vista ideologico». Infine un passaggio su Berlusconi. «Non conosco nel dettaglio l'agenda del premier Berlusconi ma è possibile» che il Cavaliere presenzierà a un'iniziativa elettorale in programma il 10 febbraio. «Ci sarà una cena alla quale il presidente Berlusconi parteciperà. Mi sembra normale essendo io la candidata del Pdl», chiosa la Polverini. E il portavoce del comitato elettorale Beatrice Lorenzin ha rivelato che in un incontro che si è svolto giovedì a Palazzo Grazioli la Polverini e Berlusconi hanno discusso anche di nuove iniziative elettorali a Roma e nelle altre province. Daniele Di Mario

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