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Fiumicino, via ai lavori per il porto turistico

Il futuro porto turistico di Fiumicino

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FIUMICINO Quattro febbraio 2010. Ecco la data storica che la città di Fiumicino aspettava da trent'anni, con la posa della prima pietra del porto turistico. Un'opera da 400 milioni di euro che sarà realizzata dalla società Acqua Marcia (su progetto della IP Iniziative Portuali Porto Romano Srl) in 60 mesi. Nel 2015, sul lato nord della foce del Tevere a Fiumara Grande, sorgerà il primo porto ecosostenibile d'Italia e il più grande del Mediterraneo in grado di ospitare 4 darsene principali, 2 stazioni per il rifornimento di carburante, 1445 posti per barche, 3409 parcheggi, ristoranti, bar, negozi e yatch club su una superficie complessiva di oltre 104 ettari. A sancire una «giornata memorabile» per Fiumicino, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il presidente del gruppo Acqua Marcia, Francesco Bellavista Caltagirone, il presidente della IP, Gaetano Michele Tramontano, il vicepresidente della Regione Lazio, Esterino Montino, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini. «Sono emozionato nel poter dare il via a quest'opera che chiamerò "Porto della concordia", anche in onore di Maria Angiolillo, e che vedrà la luce grazie all'impegno di tutte le Istituzioni – ha detto Caltagirone – Consegneremo le opere a mare in 40 mesi. Fiumicino sarà al centro di un sistema nautico in grado di riportare i diportisti in Italia». «Quest'opera cambierà la cultura della città», ha aggiunto Tramontano. Fortemente commosso il sindaco Canapini, che ha definito Fiumicino «porta e porto d'Europa». E ha evidenziato quanto «questa giornata storica offrirà a tutta l'Italia un'occasione unica di sviluppo e porterà nuove infrastrutture». Il primo cittadino ha chiesto poi l'impegno alla futura presidente della Regione (sia la Polverini che la Bonino erano presenti in sala) a cedere l'area demaniale da 80 ettari per risolvere le problematiche che affliggono i cittadini di Passo della Sentinella e gli operatori dei cantieri navali. Per Montino «grazie alla collaborazione istituzionale è stata vinta una sfida che porterà posti di lavoro e riqualificherà un'area degradata». Mentre per Zingaretti «l'Italia tornerà a competere con gli altri Paesi anche grazie al raddoppio dell'aeroporto. Facendo sistema, si risolverà una crisi di sviluppo». Gianni Letta ha ringraziato l'imprenditore Caltagirone, ribattezzandolo «Francesco Traiano», in ricordo dell'imperatore che volle fortemente la realizzazione del porto del II secolo dopo Cristo. Matteoli ha invece evidenziato l'importanza dell'opera sia per quanto riguarda lo sviluppo, sia per quanto riguarda l'occupazione: «Ogni posto barca porterà quattro nuovi posti di lavoro. Noi ci impegneremo affinché si impieghi meno tempo nel realizzare opere del genere in futuro». A presenziare alla cerimonia, un ricco parterre di ospiti: le due candidate alla presidenza della Regione, Renata Polverini e Emma Bonino, il presidente del Consiglio della Pisana, Bruno Astorre, il consigliere regionale del Pdl, Luigi Celori. A rappresentare il Comune di Roma c'erano anche gli assessori Umberto Croppi e Davide Bordoni. L'evento si è concluso alle 14.15 con la firma da parte di tutti i rappresentanti istituzionali di una pergamena che è stata inserita dal sindaco Canapini nel primo blocco di cemento del futuro porto turistico. Infine la benedizione di monsignor Gino Reali.

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