Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Oggi il processo 20 anni dopo la morte di Simonetta Cesaroni

default_image

  • a
  • a
  • a

Questamattina alle 9,30 le porte dell'aula-bunker di Rebibbia si apriranno per la prima udienza di un dibattimento che si annuncia lungo e «difficile». Una giustizia a scoppio molto ritardato (vent'anni dopo i fatti) per stabilire se il misterioso assassino di Simonetta Cesaroni, uccisa il pomeriggio di martedì 7 agosto 1990 in via Carlo Poma, nel rione Prati, con trenta colpi di arma da taglio sia o no il suo ex fidanzato Raniero Busco, oggi quarantaquattrenne con moglie e due figli. Lungo, perché a causa del numero di testimoni, più di 70 quelli citati dalla pubblica accusa, 27 quelli voluti dalla difesa di Busco, rappresentata dall'avvocato Paolo Loria, e altri chiesti dal legale di parte civile della famiglia Cesaroni, Lucio Molinaro, il processo durerà almeno 25 udienze, cioè diversi mesi. Difficile, perché, oltre al tempo trascorso, i problemi di reperibilità dei testi e la loro capacità di ricordare eventi così remoti, le prove raccolte sono squisitamente «tecniche» (Dna, compatibilità dell'arcata dentaria con il presunto morso sul seno della vittima, ecc.). Questo significa, di regola, lunghe discussioni scientifiche fra periti, battaglie a colpi di letteratura specialistica e sofisticate disquisizioni sulla validità degli indizi raccolti. La giornata iniziale del dibattimento sarà riservata alla costituzione delle parti, all'ammissione delle prove, al calendario delle prossime udienze deciso dalla presidente della terza Corte d'Assise Evelina Canale, a eventuali eccezioni preliminari e, se possibile, alla lettura del capo di imputazione da parte del pubblico ministero Ilaria Calò. Il processo si basa su una serie di indizi raccolti per vari anni da pm e, per la fase finale, sulle indagini del sostituto procuratore Roberto Cavallone, oggi procuratore della Repubblica a Sanremo. Indizi ritenuti sufficienti a novembre dal Gup Maddalena Cipriani per processare Busco. Mau. Gal.

Dai blog