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Roma Nord, la rabbia dei residenti «Stop ai trasferimenti dei nomadi»

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GiuseppeGrifeo «No ai Rom». «Non siamo la pattumiera di Roma». Questi e altri i messaggi campeggiavano ieri pomeriggio sugli striscioni della manifestazione a Ponte Storto, borgo di Castelnuovo di Porto, poco distante dal Centro d'Accoglienza della Croce Rossa Italiana. Tutti contrari a ulteriori spostamenti di nomadi dai campi abusivi della Capitale in questo territorio, nella struttura della Cri. Circa 200 le persone a sfilare sfidando la pioggia, militanti di Forza Nuova e gente comune, fra questi gli associati al Comitato spontaneo Provincia Roma Nord. «Ci creano problemi di tipo economico e assistenziale - sottolinea Ilaria Misantoni, fra i fondatori del nuovo comitato - Qui non ci sono servizi sufficienti per tutti, figuriamoci se dovessero spostarci altre centinaia di Rom». «La più vicina caserma di carabinieri è a Castelnuovo di porto, a dieci chilometri dal Centro della Cri», sottolinea un altro promotore. Non c'è neppure una stazioncina a Morlupo. La questione sicurezza qui è grave». Gli effettivi della stazione di Castelnuovo sono solo 12 e la stessa sede dei carabinieri è sotto sfratto. Ponte Storto, circa 1.500 anime, un tessuto urbano nato nella «spontaneità», si sente abbandonato e si ribella. «Il nostro problema è far sentire la nostra voce ai sindaci, cominciando da quello di Castelnuovo di Porto - urla al megafono un militante di Fn - La gente non ha problemi con gli stranieri che stanno già alla Croce Rossa. Ma in un territorio depresso e non curato come questo, non possiamo sopportare una pressione maggiore come quella di avere tanti altri Rom sotto le nostre finestre». Stessi concetti raccontati dalla gente. «Con le persone di colore, quelle alla Croce Rossa, oggi va tutto bene - dice Carla, commerciante - Con gli zingari no. Ho già subito un raid nel mio negozio, non peggioriamo la situazione». Alle 17 il corteo ha iniziato a percorrere le strade del borgo. «Il popolo si deve ribellare. Non si ha il coraggio di espellere: eppure, anche un cittadino europeo, come questi Rom, se rappresenta una minaccia può essere espulso - sottolinea Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova, presente alla manifestazione - In questo quartiere la gente lotta per questioni di pura sopravvivenza». «È un problema di tutto il quadrante - continua Fiore - Basti pensare che a 12 chilometri da qui, a Riano, un centinaio di famiglie stanno perdendo casa».

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