L'hanno venerata come una santa già quando era in vita
Maora prende forma la speranza di veder proclamare beata l'anziana nobildonna lucana, Francesca Lancellotti, nella cui casa romana hanno fatto la spola decine di persone al giorno per decenni, che si sono rivolte alle sue preghiere per ottenere grazie spirituali e guarigioni. L'8 gennaio il primo passo, con la costituzione con atto notarile dell'associazione «Figli spirituali di Francesca Lancellotti» con lo scopo principale di avviare il processo di canonizzazione presso il Vaticano. «L'associazione senza scopo di lucro ha anche il fine di riunire tutti i fedeli d'Italia e nel mondo (ossia il popolo di Francesca) - spiegano il presidente Marco Zotta e il vice Francesco Signorino - che sono stati avvicinati da lei alla fede, ottenendo da Dio, con la sua intercessione, guarigioni fisiche e spirituali». Zotta e Signorino annunciano di «aver incaricato un sacerdote postulatore che ha iniziato a raccogliere il materiale da presentare in Vaticano». Ieri nella chiesa di Sant'Antonio a via Merulana una messa in suo onore, cui hanno partecipato anche militari testimoni delle grazie ricevute.