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Dai politici appello bipartisan: "Sospendere questo scempio"

Renata Polverini

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Una via «per salvare e lasciare impregiudicati i diritti delle famiglie di Riano che hanno acquistato le loro case in buona fede, come attestato dai rogiti sottoscritti da decine di notai». A chiederlo è la candidata del Pdl alle Regionali del Lazio Renata Polverini. «Auspico - continua la Polverini - che l'autorità giudiziaria sospenda le attività in corso, in attesa che sia stata trovata una soluzione volta a evitare che tante persone si ritrovino da un giorno all'altro senza un tetto e privati di quella casa che era costata loro sacrificio». Un appello al vicepresidente della Regione, Esterino Montino viene dalla deputata Pdl, Beatrice Lorenzin. «Montino fermi lo sgombero di Riano Flaminio. Il vicepresidente della Regione Lazio in carica si deve assumere la responsabilità di ciò che sta accadendo alle 120 famiglie lì residenti. Non si può permettere che in assenza di una guida politica forte, il conto lo paghino famiglie, bambini, lavoratori che si troverebbero privati della loro abitazione». L'invito affinché la «Regione non resti a guardare» è stato poi rafforzato dagli esponenti regionali del Pdl, Celori e Robilotta. Polemiche dal capogruppo di Sinistra ecologia e libertà, Enrico Fontana: «È inaccettabile che nella delicata e complessa vicenda di Riano, il Corpo forestale dello Stato e la magistratura vengano dipinti come nemici del popolo. Ristabilita la verità dei fatti si può affrontare con serietà la sospensione delle procedure di sgombero». La situazione di Riano è «paradossale» anche per il consigliere regionale del Pd, Alessio D'Amato. «L'unica colpa di queste famiglie - commenta - è quella di aver comprato le abitazioni con una concessione edilizia che ritenevano valida, senza che mai dal 2002 ad oggi si siano bloccate le costruzioni». Per Giovanni Hermanin, protagonista della lotta per la difesa del territorio, «si tratta di un accanimento contro le famiglie che risultano invece le vere vittime dell'intera vicenda».

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