Roma chiama Berlino contro i luoghi comuni

Basta con i luoghi comuni su italiani e tedeschi! Parte dal prestigioso Istituto Goethe una «crociata» per rinfrescare l'immagine dell'Italia in Germania e della Germania in Italia. Tutto con vignette, articoli giornalistici, scambi culturali e uno strepitoso «spot» firmato Bruno Bozzetto per trovare nuove e più corrette immagini nazionali. Ieri, in un'affollatissima conferenza nella storica sede di via Savoia, è stata presentata dall'ambasciatore tedesco Michael Steiner e dalla direttrice del Goethe Susanne Höhn l'iniziativa «Va bene?! - La Germania in italiano - Italien auf Deutsch». Sì perché se è vero che i rapporti tra i due Paesi, specialmente quelli commerciali, vanno veramente a gonfie vele, l'immagine che danno i media è un altro paio di maniche, come ha spiegato Gianfranco Giorgolo, rappresentante dell'ambasciata italiana. «L'immagine che si ha dei due Paesi - ha detto Giorgolo - è ferma a quarant'anni fa». «Pizza, spazzatura, mafia nazisti, Stasi... gli stereotipi sono il prodotto della pigrizia - ha detto l'ambasciatore Steiner - e non ci possiamo permettere di essere pigri». Il progetto «Va bene?!» mette in prima linea i professionisti dell'informazione e della comunicazione: giornalisti e scrittori con l'iniziativa «Cambio d'aria» (sei giornalisti tedeschi e sei italiani si scambiano per un mese la redazione), un concorso per giovani giornalisti e «Andata e ritorno» con due viaggiatori d'eccezione, Beppe Servegnini e il giornalista tedesco Mark Spörrle che andranno in treno da Berlino a Palermo raccontando tutto su www.goethe.de/vabene dove è possibile vedere lo spot di Bozzetto e avere tutte le informazioni sull'iniziativa. C'è poi un corso di tedesco trasmesso dalla trasmissione di Radio Rai Due «Caterpillar». Due anni di attività che nel 2010 saranno concentrate in Italia e nel 2011 in Germania. Le iniziative culmineranno in due grandi conferenze a Roma e Berlino in cui saranno illustrati i risultati del progetto con mostre e dibattiti. Il punto di arrivo di questa grande iniziativa, che è comunque aperta a proposte e ad altre idee, è quello di migliorare la conoscenza tra i due Paesi. «Non credo che saranno definitivamente abbattuti gli stereotipi - ha detto la direttrice del Goethe Susanne Höhn - ma spero che si parli in modo diverso, più approfondito e che, alla fine, ci conosceremo davvero meglio».