Una schermata blu riporta fedelmente i dati sul numero di votanti, favorevoli, contrari, astenuti, mentre basta un click per vedere chi è presente e chi no.

Unapromessa mantenuta del presidente Marco Pomarici sulla strada della trasparenza sia per quanto riguarda gli atti amministrativi (vengono pubblicati gli ordini dei lavori delle sedute convocate) sia per il lavoro svolto dagli eletti al colle capitolino. Ma basterà per riportare i consiglieri comunali in aula Giulio Cesare? L'esordio non è stato incoraggiante. Due classi di una scuola media capitolina erano infatti state invitate ieri a seguire i lavori del Consiglio comunale. Dopo una "lezione di storia" dell'aula e sul funzionamento dell'istituzione capitolina, tenuta dal presidente Pomarici, che ha donato ai ragazzi una medaglietta con Giulio Cesare, il numero legale per l'apertura dei lavori non è stato raggiunto per nessuno dei quattro appelli previsti dal regolamento prima di rinviare la seduta al giorno successivo. Un ritardo troppo gravoso per i 36 ragazzi che hanno dovuto lasciare il Consiglio comunale senza aver potuto "sperimentare" i lavori dell'aula. Insomma, una bella gaffe che neanche il nuovo sistema on line è riuscito a sventare. Al di là dell'apparenza, tuttavia, stavolta il numero legale potrebbe essere venuto meno soprattutto per le tre delibere sull'acquisto di alloggi da destinare alle graduatorie dell'emergenza casa. Delibere contestate non solo dall'opposizione.