Regionali, sondaggio Crespi «La Bonino avanti col 40,5%» Caos nel Partito democratico

.Questo in sintesi il dato che emerge dal sondaggio Crespi-Omniroma sulle intenzioni di voto dei cittadini del Lazio per le elezioni regionali del 27 e 28 marzo. Il 40,5% dei mille intervistati preferisce Emma Bonino, candidata del centrosinistra alla presidenza del Lazio. La sua antagonista di centrodestra, Renata Polverini, si ferma al 37%. Per quanto riguarda invece i partiti, il Pdl si assesta al 42,5%, il Pd al 25, l'Udc al 6,5, l'Italia dei valori al 6 e La Destra al 3. Bene la Lista Bonino, data al 7%. Per il sondaggista Crespi la Polverini resta in ogni caso favorita, mentre secondo il sindaco Alemanno «il problema fondamentale è quello di far conoscere la Polverini, oggi meno conosciuta della Bonino. Ci sono però due mesi di campagna elettorale. Sono convinto che in realtà la Polverini sia in vantaggio sulla Bonino». Alemanno tende poi una mano a Francesco Rutelli: «Un'intesa con Alleanza per l'Italia non è da escludere anzi ci farebbe molto piacere per allargare ulteriormente lo schieramento attorno a Renata Polverini. Le porte sono aperte». Rutelli nicchia: «Chiederemo a chi si candida cosa vuole fare per ridurre il debito in sanità, sui rifiuti, le opere pubbliche e la mobilità. Finora abbiamo sentito dichiarazioni vaghe, ci aspettiamo risposte di merito dai due candidati e poi valuteremo». Intanto, proprio per aumentare il peso specifico della Polverini, si lavora sulla lista civica. Dopo la candidatura del professor Massimo Martelli, luminare di chirurgia toracica, e quella di Olimpia Tarzia, ieri ha dato la propria adesione alla lista anche Luigi Abate, direttore regionale del Lazio dei vigili del fuoco. È polemica invece su Alessandro Battilocchio, già europarlamentare e attuale sindaco di Tolfa, che ha dato la propria disponibilità a correre nella Civica. Cosa che ha mandato su tutte le furie diversi esponenti del Pdl. Su Battilocchio, presentatosi alle scorse Europee nelle liste di Sinistra e Libertà, ci sarebbe infatti il veto. Per quanto riguarda il listino, invece, in pole position Fabiana Santini (capo della segreteria particolare del ministero delle Attività produttive), Ernesto Irmici (legato al capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto), i giovani Giancarlo Miele e Carlo De Romanis. Casa Pound, il movimento per la casa di destra, infine, ufficializza il proprio appoggio alla Polverini. È caos invece nel Pd dopo il sofferto «sì» alla Bonino e la nomina di Riccardo Milana coordinatore della campagna elettorale, non gradita a molte anime del partito, franceschinani e bettiniani in primis, ma anche ad alcuni esponenti di maggioranza: D'Amato, Foschi e Di Carlo hanno chiesto di convocare con «urgenza» la direzione regionale per avere spiegazioni. Nessuna risposta dalla segreteria, ma già questa settimana franceschiniani, mariniani e alcuni esponenti della mozione Bersani potrebbero mettere Alessandro Mazzoli con le spalle al muro chiedendo l'autoconvocazione dell'assemblea e della direzione con l'obiettivo di «mettere in moto un partito che non riesce ancora ad organizzare la campagna elettorale e che non riconosce Milana come coordinatore».