Capitale in maschera

Ci sono ovviamente Pulcinella, Arlecchino e Pinocchio, invitati speciali. Ma ci sono anche, protagonisti indiscussi, i cavalli, le carrozze, gli spettacoli teatrali, i giochi pirotecnici, i concerti, le parate e le mostre. Torna in scena per le strade della Capitale il carnevale romano, l'antica festa che il Comune ha deciso di far rivivere attraverso una serie di spettacoli e manifestazioni per grandi e piccini, dal 6 al 16 febbraio. Ad aprire i festeggiamenti del carnevale di Roma, in gemellaggio con quello di Venezia, una grande sfilata che partirà da piazza del Popolo per proseguire su via del Corso, sulle orme della rinomata corsa dei berberi che per secoli ha caratterizzato il carnevale romano. Ricco, ancor più dell'edizione dello scorso anno, il cartellone degli eventi organizzati dal centro della città fino in periferia. Per tutti i dieci giorni, nelle principali piazze romane, si svolgeranno spettacoli di animazione e commedia dell'arte dedicati a bambini e adulti; al museo di Roma si aprirà la mostra «Il carnevale romano» con 90 opere provenienti da diversi musei e collezioni private; piazza del Popolo ospiterà il Villaggio della Cultura e della Tradizione, con stand, talk-show, dibattiti, incontri tesi a riscoprire e valorizzare il legame tra Roma, il cavallo e il carnevale; nelle biblioteche della Capitale si svolgeranno «Pane, fiabe e cioccolata», spettacoli per bambini, a cura dell'associazione «Oltre le Parole»; i teatri romani dell'Agis Lazio partecipano ai festeggiamenti del carnevale con una serie di spettacoli e attività a tema. E poi ancora il 13 e il 14 a piazza del Popolo va in scena l'arte equestre «I cavalli di Roma», un grande spettacolo con la regia di Umberto Scotti, con alcuni dei più grandi nomi e con numeri acrobatici straordinari. Sempre il 14 al Bioparco ci sarà una giornata di divertimento e teatro per tutti. Infine, a chiudere la kermesse romana sarà il concerto di Angelo Branduardi in programma il 16 insieme alla rievocazione storica dei giochi pirotecnici chiamati «I fochetti», sparati dalla terrazza del Pincio. «A Roma si stava perdendo la tradizione del carnevale - ha commentato il sindaco Alemanno - e noi stiamo lavorando per recuperarla affinché diventi uno dei capisaldi della cultura della nostra città».