Truffa: anziani depredati da finti addetti del gas
Il cartello con l'avviso era attaccato al portone. Ma non erano i veri addetti alla verifica di eventuali perdite del gas quelli che dieci giorni fa hanno ripulito un'anziana ai Colli Portuensi, portandole via anche la fede che aveva al dito, che i balordi si sono fatti consegnare, insieme ad altri oggetti d'oro, perché «altrimenti i metalli preziosi avrebbero interferito con i macchinari», così le hanno detto. Ancora una volta, come era successo qualche tempo prima in un altro quartiere, in zona Torrino-Mostacciano, quando gli avvisi dei controlli gratuiti sulla sicurezza di caldaie e cucine a gas erano comparsi sui portoni dei palazzi, i truffatori hanno approfittando della campagna di informazione di una ditta con le carte in regola, ignara della rapina che sarebbe stata messa in atto. E come al Torrino, anche ai Colli Portuensi finti operai sono riusciti a entrare a casa di un'anziana. Per convincerla a consegnare oro e argento non è stato necessario insistere. I furfanti le hanno chiesto di mettere tutto in un fazzoletto che hanno preso in consegna, perché i metalli preziosi avrebbero potuto interferire con le apparecchiature che dovevano rilevare eventuali perdite di gas. La donna ha ubbidito perdendo tutto. Calano i reati. «Ma a Roma gli anziani sono ancora al centro di truffe e raggiri» conferma il presidente della Commissione sicurezza del Comune Fabrizio Santori. Un fenomeno particolarmente odioso perché commesso ai danni delle persone più indifese e che si fidano ancora del prossimo «anche perché - ricorda Santori - sono quelle che un tempo erano abituate a lasciare la chiave nella toppa» figuriamoci se non ti aprono la porta quando gli suoni al campanello. E invece non bisogna fare entrare nessuno, almeno chi non si conosce. Nemmeno chi veste una divisa da lavoro o ti mostra un tesserino, perché potrebbe essere falso, se non si ha la certezza, più che fondata, di sapere chi è. La storia dell'anziana ai Colli Portuensi, che ha consegnato i suoi gioielli, i ricordi di una vita, si è diffusa in un battibaleno con il tam-tam nei negozi. Ed è un bene. Perché l'informazione è prevenzione. «A questo punto è necessario incrementare la diffusione di una campagna di informazione presso parrocchie, mercati rionali e nei luoghi più frequentati dagli anziani» dice ancora Fabrizio Santori, «rafforzando la presenza delle forze dell'ordine all'uscita della messa o nei mercati rionale per mettere in guardia gli anziani sulle ultime invenzione dei truffatori. Il comune di Roma - conclude Santori - è in prima fila per arginare questo fenomeno e la Commissione Sicurezza con i suoi numeri è a disposizione per dare costantemente informazioni agli anziani della citta di Roma». Ma in questa storia gli over 70 non sono le uniche vittime. Anche l'azienda, convenzionata con l'Italgas, che aveva fatto affiggere i volantini con la comunicazione ai condomini dei «controlli gratuiti degli impianti del gas di uso domestico» è stata colpita dalla truffa. «Perché se la gente non apre più la porta noi licenziamo» taglia corto il titolare della ditta che abbiamo contattato al telefono, chiamando il numero di cellulare 348.9393184 lo stesso numero che compariva sui volantini affissi il 12 gennaio scorso anche negli androni dei palazzi di Villa Bonelli, la zona residenziale del XV Municipio a pochi passi da viale dei Colli Portuensi. «Non è la prima volta che balordi approfittano della campagna informativa della nostra azienda per intrufolarsi nelle case della gente a scopo di rapina - ha spiegato ancora -. Qualche tempo fa siamo stati anche chiamati dai carabinieri del Torrino e abbiamo dovuto presentare tutti i tesserini dei nostri addetti, perché finti operai avevano derubato una persona in casa. E siccome in quella zona tutti avevano visto i nostri volantini ci hanno erroneamente associato al fatto».