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Due feriti sull'Ostiense

La scena dopo l'incidente

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Avevano assunto rispettivamente droga (cannabis, per la precisione) e alcol il conducente d'autobus e l'automobilista coinvolti ieri mattina in un incidente sulla via Ostiense. Intorno alle 11, secondo quanto si è appreso, un autobus, fuori servizio e quindi senza passeggeri a bordo, stava percorrendo la corsia preferenziale al centro della carreggiata, all'altezza della ex centrale Montemartini, quando un'autovettura, probabilmente passando con il rosso per invertire la direzione di marcia, ha impattato contro il mezzo pubblico. Nello scontro sono rimasti feriti, in modo non grave, sia l'autista dell'autobus sia l'automobilista. Entrambi sono stati portati al vicino ospedale Cto per le prime cure. Secondo quanto risulta al 118, intervenuto con due ambulanze, l'uomo che era alla guida dell'auto ha riportato la frattura della clavicola. Solo lievemente ferito il conducente. Sul posto per i rilievi e per stabilire l'esatta dinamica sono intervenuti immediatamente i vigili urbani dell'XI Gruppo del comandante Roberto Stefano e il personale dell'Atac. Secondo quanto ricostruito dalla Municipale, per evitare l'impatto con l'auto che stava tentando un'inversione di marcia, il conducente del bus ha attuato una manovra che non ha tuttavia impedito al mezzo di impattare su un albero, abbattuto e finito sopra una vettura in sosta, e su un semaforo. Lo stesso autobus si è poi fermato su un tratto sconnesso di strada tanto che la parte superiore del mezzo è rimasta leggermente sollevata. Il conducente dell'autobus e l'automobilista sono stati entrambi sottoposti al test per verificare se avessero assunto sostanze stupefacenti o alcolici. L'autista del bus sarebbe risultato positivo alla cannabis, mentre l'automobilista sarebbe stato trovato positivo all'alcotest. Ancora una volta un conducente di bus viene trovato alla guida dopo aver assunto droghe. Il caso più eclatante avvenne la sera del 20 dicembre 2008 in via Newton, quando un autobus fuori servizio e diretto al deposito travolse e uccise un pedone, Gino Anselmi, di 66 anni. Alla guida c'era un ventinovenne che aveva assunto cocaina. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, quel giorno, intorno alle 20.30, il conducente stava riportando l'autobus, vuoto da passeggeri in quanto aveva finito il turno, al capolinea di piazzale Clodio. Dal cavalcavia dell'autostrada Roma-Fiumicino prese via Isacco Newton. Davanti al bus si trovava l'auto scura guidata da Anselmi, il quale, giunto in via Newton accostò, parcheggiando l'auto sulla corsia d'emergenza. Sceso dal mezzo, la vittima fu travolta dall'autobus, il cui parabrezza andò in frantumi, col corpo di Anselmi sbalzato qualche metro più avanti. Dopo quell'episodio Trambus annunciò controlli più severe sui propri autisti.

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