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Dall'olio al gelato, raggirati con il cibo

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Succedespesso che una persona anziana dopo aver fatto un prelievo venga seguita da qualcuno che poco dopo gli si presenta come funzionario di banca. Il finto funzionario suona al campanello di casa dicendo che potrebbe esserci stato un errore, che è necessario verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. L'anziano consegna i soldi e il truffatore, facendo finta di controllarli, li sostituisce con banconote false. Per questo ricordatevi: nessun funzionario di banca vi cercherà mai a casa per controllare le banconote ................. Ripulirti la giacca Ancora più diffusa è la truffa del gelato o del caffé sulla giacca. Sono nella maggior parte dei casi donne con bambini, ma a volte anche ragazzi, con il gelato o con un caffé in mano che vi urtano facendovelo cadere sulla giacca. Poi con la scusa di ripulirvela ve la fanno sfilare e vi rubano il portafogli Fale pietre preziose Una delle truffe più ricorrenti. Un signore di aspetto rassicurante, si finge uno straniero che per un'urgenza deve raggiungere il paese d'origine ma non ha disponibilità di soldi liquidi per il viaggio. Ferma una signora per strada e cerca di vendere un anello o delle pietre preziose di grande valore, naturalmente alla signora le venderebbe a molto meno. Passa un altro signore che dice di essere un gioielliere con tanto di lente per controllare le pietre; e subito dopo si offre di comprarle per 5 mila euro. Ma lo straniero insiste perchè sia l'anziana signora, normalmente chiamata col nome di battesimo, a comprarle. E spesso riesce a convincerla facendosi dare 2/3 mila euro ...................Falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap o di Sindacati Si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica; o ancora per controllare il contatore del gas, della luce ecc. ma in realtà raggirano le persone facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore. Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case gli Enti affiggono degli avvisi nel palazzo o nella via. E' sempre importante denunciare tempestivamente le truffe cercando di ricordare più particolari e dettagli possibili. Per quanto riguarda le persone che suonano alla porta spacciandosi per funzionari di società o enti di servizio è importante farsi dare gli estremi: nome, cognome e numero di tesserino e chiamare l'ente di appartenenza per verificare. Se ciò non bastasse e si continua ad avere il dubbio bisogna condividerlo con i CARABINIERI chiamando il 112. A pensarci bene in pochi possono dire di non aver avuto almeno un'esperienza in famiglia di un anziano raggirato. Si parlava di truffe ai danni di coloro che si fidano di più e quasi tutti in redazione avevano qualcosa da raccontare. Ai miei genitori, per esempio, hanno rifilato una serie di lattine d'olio (forse neanche commestibile), che i miei hanno acquistato (e poi buttato!) perché si sono presentati alla loro porta dicendo: «Ecco l'olio che ha ordinato vostra figlia Grazia Maria». E mamma e papà hanno pagato. Ne hanno di fantasia i malandrini. Ecco una serie delle più frequenti truffe pescate sui siti delle forze dell'ordine. Succede spesso che una persona anziana dopo aver fatto un prelievo, in banca o alla posta, venga seguita da qualcuno che poco dopo gli si presenta come funzionario di banca. Il farabutto suona al campanello dicendo che potrebbe esserci stato un errore, che è necessario verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. L'anziano consegna i soldi e il truffatore, facendo finta di controllarli, li sostituisce con banconote false. Ancora più diffusa è la truffa del gelato o del caffé sulla giacca. Sono nella maggior parte dei casi donne con bambini, ma a volte anche ragazzi, con il gelato o con un caffé in mano che vi urtano facendovelo cadere sulla giacca. Poi con la scusa di ripulirvela ve la fanno sfilare e vi rubano il portafogli. C'è poi quella delle pietre preziose, una delle truffe più ricorrenti. Un signore di aspetto rassicurante, si finge uno straniero che per un'urgenza deve raggiungere il paese d'origine ma non ha disponibilità di soldi liquidi per il viaggio. Ferma una signora per strada e cerca di vendere un anello o delle pietre preziose per un prezzo inferiore al valore di mercato. Passa un altro signore che dice di essere un gioielliere con tanto di lente per controllare le pietre; e subito dopo si offre di comprarle per 5 mila euro. Ma lo straniero insiste perché sia l'anziana signora, normalmente chiamata col nome di battesimo, a comprarle. E spesso riesce a convincerla facendosi dare 2 o 3 mila euro. Truffe anche con la beneficienza. Un signore ben vestito si finge alla ricerca di un deposito per effettuare una donazione per beneficienza. Ferma un signore per strada, chiedendo informazioni su questo deposito. Finisce che l'anziano viene convinto che può contribuire alla beneficienza ricavando anche una percentuale se fornisce il denaro che serve per il notaio. Viene accompagnato a ritirare una discreta cifra e poi fatto salire sull'auto insieme ai due compari per andare dal notaio. Durante il tragitto i truffatori si ricordano che servirà una marca da bollo. Spediscono l'anziano dal tabaccaio e scappano coi soldi.G. M. C.

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