Anziani milionari, arrestati
Con l'aiuto di un ragioniere che si era trasformato nel loro commercialista di fiducia, una coppia di coniugi 60enni aveva accumulato in pochi anni un patrimonio milionario tra ville, societá, negozi e terreni. I due, ufficialmente disoccupati, con l'aiuto del commercialista ripulivano il denaro «guadagnato» attraverso l'usura. Ma dopo un anno di indagini, condotte dalla Squadra Mobile e dal Nucleo polizia tributaria della Finanza, i tre sono stati arrestati con l'accusa di usura ed estorsione. Nell'ambito dell'operazione «Broken ties» sono stati inoltre sequestrati preventivamente beni per oltre 10 milioni di euro tra quote di società edilizie e immobiliari, appartamenti in zona Casilina e Tor Carbone, due villette a Tagliacozzo e una villa lussuosissima nel parco dell'Appia Antica dove il «commercialista» abitava. Beni considerati proventi dell'attività di usura.Le indagini sono partite a settembre scorso in seguito a una denuncia presentata al Commissariato San Basilio dal titolare di un circolo sportivo in zona Casal Bruciato. L'uomo era caduto nella rete dell'usura dal 1992 e il suo circolo era inoltre il luogo dove gli usurai incontravano le loro vittime. Le indagini si sono poi fuse con un'altra della Finanza che riguardava un assegno protestato a un'altra vittima. Al momento sono tre le vittime accertate della rete di usurai, ma gli inquirenti credono che ce ne siano altre. «Alla luce dell'enorme patrimonio sequestrato, che per ora è solo una parte, riteniamo che ci siano altre vittime - ha spiegato il dirigente della Squadra Mobile, Vittorio Rizzi - Invitiamo tutti quelli che subiscono questo tipo di reato a denunciare». Per il tenente colonnello della Finanza Antonio Del Gaizo «questa inchiesta dimostra che il maltolto può essere recuperato. Serve la collaborazione di tutti». Sono 5 le persone denunciate, tra i quali anche il figlio e il genero della coppia.