Smog, aria sporca 5 giorni su 7
L'inquinamento è fuori controllo. Nell'ultima settimana, dall'11 al 17 gennaio, i valori delle polveri sottili nell'aria sono risultati «fuorilegge» cinque giorni su sette. Caso emblematico quello di domenica scorsa: nonostante fosse in vigore il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti tutte le centraline dell'Arpa hanno sforato i limiti previsti. La legge, infatti, prevede un livello di tolleranza che non debba superare la soglia di 50 microgrammi per metro cubo mg/m3). Nel caso che gli sforamenti si verifichino più di 35 volte all'anno (come è avvenuto nel 2009 in sei centraline su dieci) allora scatta l'allarme. Domenica scorsa, con lo stop ai veicoli inquinanti attivo, si sono registrati questi valori: Preneste 73 mg/m3, Corso Francia 76, Cinecittà 76, Villa Ada 62, Fermi 63, Bufalotta 52, Cipro 62, Tiburtina 65 e Arenula 66 (Magna Grecia non disponibile). E gli altri giorni della settimana scorsa non sono andati meglio. Solo lunedì 11 e sabato 16 le polveri sottili sono rimaste al di sotto dei limiti. Mentre le giornate di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì hanno totalizzato 22 sforamenti su quaranta rilevazioni effettuate. I picchi più alti sono stati quelli di martedì a Cinecitta (73 mg/m3) e domenica a Preneste (73), Corso Francia (76) e sempre Cinecittà (76). Nell'arco della settimana, quindi, 31 rilevazioni su 70 hanno superato la soglia di tolleranza. Se l'inizio dell'anno era cominciato con una quantità di polveri sottili rimasta entro i limiti (anche grazie alla pioggia che ha «ripulito» l'aria) gli ultimi giorni hanno fatto di nuovo scattare l'allarme. Nonostante l'assessore capitolino all'Ambiente, Fabio De Lillo, abbia recentemente ricordato come il 2009 sia stato un anno migliore del 2007 con una diminuzione delle polveri sottili del 47 per cento. Insomma, aria sporca prima, aria sporca anche oggi.