Marchi: «Ztl aperta in caso di sciopero»
Unprovvedimento che l'Amministrazione capitolina ha preso, per l'ennesima volta, volendo limitare gli effetti sulla mobilità privata dello sciopero. «Consapevoli dei disagi all'utenza, pubblica e privata - ha detto l'assessore - invitiamo i promotori dello sciopero a un gesto di responsabilità, perché sia evitato il rischio di una nuova paralisi della città come avvenuto lo scorso 16 dicembre, arrecando notevoli difficoltà negli spostamenti agli incolpevoli romani. Qualora venisse meno questo gesto di responsabilità, l'amministrazione non potrà che prendere atto che lo scontro sollevato si pone su un tema nei confronti del quale il Campidoglio ha già fatto la sua parte, per quanto di sua competenza, garantendo ai lavoratori del comparto l'ulteriore adeguamento della integrazione salariale per il disagio giovanile». Sul lungo disservizio che ha bloccato per ore la linea B della metropolitana è intervenuto anche l'Adoc: si tratta di «un disservizio che sta costando caro ai romani, i bus sostitutivi sono insufficienti, la Stazione Tiburtina è intasata, i ritardi si moltiplicano». «Il blocco della linea B ha messo in ginocchio il traffico di Roma - ha dichiarato Carlo Pileri, Presidente Adoc - i bus sostitutivi per il tratto bloccato, da Castro Pretorio a Rebibbia, sono insufficienti, quei pochi che circolano sembrano più carri bestiame che mezzi pubblici. La zona intorno alla Stazione Tiburtina si è intasata, si sono accumulati ritardi a cascata su tutte le principali direttrici in entrata e uscita dalla Capitale. Abbiamo ricevuto centinaia di testimonianze di una situazione caotica, critica e dispendiosa. Dato il blocco, difatti, molti cittadini hanno preferito prendere la macchina per spostarsi in città, per una spesa media di 25 euro per benzina e parcheggio, o ha dovuto spendere in media 35 euro per un taxi, soprattutto ieri sera per tornare a casa da lavoro. E chi, data la gravità dell'evento, ha dovuto rinunciare a una giornata di lavoro, o di scuola, o ha dovuto spostare tutti gli appuntamenti. Un danno, sostanziale e morale, che stimiamo in circa 100 euro a cittadino». Red. Cro.