Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Bertucci, esordio con disagi Il neo Ad: "Atac si scusa"

Adalberto Bertucci

  • a
  • a
  • a

Fresco fresco di nomina e alle prese con un guasto irreparabile per tutta la giornata di ieri. È iniziata così, con mezza città in ginocchio e un trasporto pubblico gambizzato della tratta Castro Pretorio-Rebibbia, la nuova avventura di Adalberto Bertucci, da ieri amministratore delegato di Atac Spa dopo la fusione di Trambus e Met.Ro. Ed è toccato proprio a lui, ieri, affidare alle agenzie di stampa le prime parole di Atac mentre queste da una parte "battevano" gli auguri di buon lavoro a lui rivolti da politici e ammistratori, dall'altra la rabbia e il panico dei cittadini che ieri, come è successo altre volte e in particolare nell'agosto del 2008, si sono dovuti arrangiare chi sui bus sititutivi, chi con il taxi, chi con la propria auto. Il presidente Luigi Legnani, sullo scranno più alto dell'azienda dal giorno prima, ieri ha preferito non commentare il disservizio. E a fare le scuse ai romani ieri, mentre i tecnici si adoperavano per far ripartire i treni, ci ha dovuto pensare Bertucci: «Siamo consapevoli dei disagi che l'interruzione della linea ha provocato ai nostri concittadini - ha esordito l'amministratore delegato - con i quali ci scusiamo per i fastidi a cui sono andati incontro. I nostri tecnici stanno lavorando intensamente per ripristinare il servizio, ma nel frattempo abbiamo raddoppiato le navette sostitutive su gomma per minimizzare i disagi. Faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per evitare che in futuro tali disguidi abbiano a ripetersi». Ieri sera, poi, è arrivato l'annuncio dell'azienda: «Si prevede che il regolare servizio potrà riprendere soltanto nella giornata di domani (oggi, ndr)». «Le squadre di operai tecnici intervenute immediatamente per riattivare il servizio - hanno fatto sapere ancora da Atac - lavoreranno senza interruzioni per tutta la notte. Sono cinque le squadre di tecnici e operai impegnate dalle 19,40 di lunedì. Tecnicamente la riparazione della rete elettrica di alimentazione è un intervento che deve essere effettuato dopo aver tolto l'energia e va eseguito con la massima delicatezza per garantire la sicurezza dell'esercizio. Peraltro il servizio potrà riprendere solo dopo aver superato severi collaudi. Atac spa ha attivato da subito servizi sostitutivi mettendo in strada 80 bus aggiuntivi - coordinati da 15 controllori - con fermate nei pressi delle stazioni chiuse, garantendo comunque lo scambio con ogni fermata di corrispondenza. Sin dall'inizio del blocco gli utenti della metropolitana sono stati informati con annunci in stazione e messaggi sui display presenti in banchina, sui monitor presso le principali stazioni e dagli altoparlanti di RomaRadio. È stato inoltre attivato il call center 06.57003 che ha fornito informazioni in tempo reale. La comunicazione all'utenza è stata svolta in sinergia con il gruppo Ferrovie dello Stato, che ha attivato la propria piattaforma di comunicazione con annunci a bordo dei treni e nelle principali stazioni romane oltre a notiziari dedicati su Fs news radio, la radio digitale in onda nelle stazioni e sui siti Internet. Le informazioni sono state comunicate sui siti Internet www.ferroviedellostato.it; www.atac.roma.it; atacmobile.it». Parte dell'opposizione ha infierito sulla "nuova" azienda, da poco reduce dalla sua riorganizzazione interna. «I disagi di oggi (ieri, ndr) è solo la punta dell'iceberg di una gestione fallata che solo le grandi competenze dei dipendenti salvano dal tracollo», ha detto Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio. E ancora Simone Gargano, consigliere regionale del Pd: «Oramai dobbiamo meravigliarci di quando la metro B funziona correttamente». Due voci fuori da coro, ovviamente.

Dai blog