Monte Livata senza pace Impianti, ennesimo rinvio
La slittinovia resterà bloccata in attesa della concessione, che in due anni non è mai stata affidata dal Comune di Subiaco, e l'installazione della seggiovia quadriposto «slitterà» invece a primavera, con i nuovi impianti di risalita che entreranno in funzione solo per la prossima stagione invernale. O quantomeno non prima che sul Monte Livata finiscano di sciogliersi i sessanta centimetri di neve attuali. Un tappetino bianco d'intralcio ai lavori, ma buono adesso almeno per i fondisti, gli unici a potersi divertire sulla «montagna della Capitale», che da oltre un anno è senza impianti di risalita, smantellati alla fine del 2008 per la scadenza delle concessioni trentennali. Ma anche l'altro impianto di slittinovia a rotaia, l'unico del genere presente nel centro Italia, è bloccato da mesi per problemi riguardanti la concessione, che in questo caso però non è scaduta, ma non è proprio stata, invece, mai rilasciata. «La motivazione del Comune di Subiaco - conferma il maestro di sci Maurizio Orzella - è che la struttura non è gestibile perché per essa non è mai stata rilasciata concessione: sarebbe dovuta essere aperta in via sperimentale solo per tre mesi a seguito dell'inaugurazione, per poi venir chiusa in attesa di assegnazione in concessione». Ma l'impianto di slitte a due posti, finanziato dalla Provincia di Roma con 500 mila euro, è stato inaugurato nell'agosto del 2007 ed è andato avanti sino allo scorso settembre a cura della «Livata 2001», la società che gestisce tutti gli impianti della montagna sublacense. Compresa l'attesa, futura seggiovia quadriposto, finanziata dalla Regione con 2,5 milioni di euro. L'assegnazione dei fondi risale al settembre del 2008, ma il contratto con la società livatese è stato firmato solo lunedì scorso. E i lavori di ammodernamento degli impianti, partiti il 21 settembre scorso, sono fermi da più di due mesi: per l'installazione della nuova seggiovia è previsto un bando e, quindi, ancora diversi mesi di attesa. Almeno fino a quando ci sarà la neve sul cantiere, dove negli ultimi due mesi è stata costruita solo una struttura in legno a ridosso della partenza della futura seggiovia sul lato della Pista del Sole. Una partenza ancora in «salita» per i nuovi impianti di risalita, dunque, con la rabbia dei discesisti costretti nell'attesa a toccare il fondo dello sci alpino o a dover riscoprire le antiche ciaspole.