Linea C, via Sannio a rischio sfratto
Sulle guide turistiche di Roma il mercato di via Sannio è descritto come "storico" e consigliato soprattutto per abiti vintage. Ma al suo posto potrebbe ora arrivare il cantiere del metrò. Eppure, l'antica querelle sul destino del mercato di via Sannio sembrava chiusa tre anni fa, quando il Campidoglio, di concerto con il IX Municipio decise che il cantiere della metro C non si sarebbe più fatto nell'area dove da oltre cinquant'anni si tiene lo storico mercato di via Sannio, ma nell'area del campo di calcio della Romulea. Questa si sarebbe trasferita nel parco della Caffarella. In questo modo si sarebbero potuti finalmente avviare quei lavori di riqualificazione del mercato che si attendono da almeno quindici anni. Tanto che, nell'aprile scorso lo stesso assessore al Commercio, Davide Bordoni parlò dell'avvio dell'iter per la gara d'appalto per i lavori di ristrutturazione. Del resto, nel 2007 erano stati già stanziati due milioni di euro proprio per la riqualificazione del mercato. Ora, però, si ricomincia. Volantini e cartelli diffusi in via Sannio parlano infatti del prossimo cantiere per la realizzazione della linea C della metropolitana. L'area è quella bonificata in primavera e che ospita dei giardini proprio a ridosso del mercato. Ovvio il grido d'allarme dei circa 300 operatori. «Il mercato di via Sannio è un mercato storico, tra i più importanti della città - scrive il presidente del plateatico di via Sannio, Biagio Curatella nella lettera inviata al sindaco, agli assessori Bordoni, Marchi, ai presidenti delle commissioni capitoline Parsi, Tredicine, Storace e del IX Municipio, Susi Fantino - nel suo folclore artistico e culturale è conosciuto a livello nazionale e internazionale, segnalato anche nelle guide turistiche, ma rappresenta anche un calmiere fondamentale per le fasce più deboli e non può morire per errate decisioni politiche». Morire, appunto. In effetti il mercato di via Sannio, famoso soprattutto per l'abbigliamento, vive già la crisi economica che ha colpito duramente il commercio capitolino. «Gli operatori di via Sannio sono già estremamente provati, così come il piccolo commercio in genere, dalla scarsità di lavoro - sostiene Curatella - la crisi economica, il proliferare di centri commerciali e della grande distribuzione, il crescente abusivismo sono le cause di un'agonia che con l'arrivo del cantiere della metropolitana, se confermato, rischia di trasformarsi in morte certa». Il cantiere della metro C, che servirebbe da "base" per la talpa che dovrà costruire le gallerie della tratta che va da San Giovanni a piazza Venezia (la data della conclusione lavori è indicativamente quella del 2013), non solo graverebbe in modo forse fatale sulle 300 famiglie che vivono del lavoro delle bancarelle di via Sannio, ma farebbe slittare ulteriormente l'avvio di quei lavori di riqualificazione divenuti indispensabili sia dal punto di vista del decoro urbano sia dal punto di vista igienico. Il mercato di via Sannio è infatti ancora privo di servizi igienici e le bancarelle sono un agglomerato di lamiere che, a guardarlo da fuori, suscita più di una perplessità sulla tenuta statica delle stesse. Eppure, paradosso, i soldi aspettano da più di tre anni. «Con un mercato morto il finanziamento non avrebbe più alcun senso - conclude il presidente del mercato di via Sannio - chiediamo invece al sindaco Alemanno di intervenire affinché non solo l'area adiacente al mercato rimanga totalmente indenne dal cantiere della metropolitana ma che si deliberi una immediata riqualificazione del mercato, per fare in modo che il mercato non solo non muoia dietro i bandoni di un cantiere ma che venga rilanciato come merita e come si attende da troppo tempo ormai». (Fotoservizio Gmt)