Lavori per il metrò Si contano i danni
DamianaVerucci Disagi continui, calo vertiginoso dei clienti e fatturati ridotti ai minimi termini. Per i commercianti interessati dai lavori necessari alla realizzazione della linea C della metropolitana, ogni giorno è una scommessa e specie in tempi di crisi "lottare" tra il rumore dei cantieri, la chiusura a volte prolungata e improvvisa di vie o piazze, consumatori che snobbano le gimcane necessarie per raggiungere l'esercizio e passano a quello successivo libero dai cantieri, è ancora più dura. All'orizzonte una speranza: un bando di 500 mila euro del Comune di Roma per risarcire questi negozianti che hanno subito un danno economico. L'indennizzo per i commercianti interessati dai lavori in realtà già c'è ed è stato previsto proprio dal Comune con una delibera del 2007, ma ora il bando deve essere rifinanziato. «E ad oggi - sottolinea Roberto Polidori, leader della Federabbigliamento-Confcommercio - sono decine le attività che hanno già chiuso per colpa di cantieri che finiscono quasi sempre oltre il tempo previsto». «Abbiamo calcolato che il calo medio dei fatturati degli esercizi commerciali interessati - incalza Valter Giammaria, presidente Confesercenti provinciale - è del 40-50%. È necessario quindi per queste attività avere un sostegno economico dall'Amministrazione». Il sostegno è arrivato circa tre anni fa con una delibera che prevede un risarcimento economico per i negozianti che ne fanno richiesta (tramite i Municipi competenti) in base alla "matrice del disagio" secondo una tabella che lo classifica per gravità. E dunque limitazioni al traffico, da quella parziale della sosta fino alla chiusura parziale o totale della strada da 549 a oltre 731 giorni; la durata dei lavori, da 181 a oltre 731 giorni; la distanza del cantiere dal negozio o dall'attività, da 300 metri in giù; la superficie dei locali, da 50 a oltre 250 metri quadri; il numero degli addetti compresi il titolare, da uno a 15. Il bando, però, è in attesa di essere rifinanziato e a questo proposito l'assessore al Commercio Davide Bordoni ha chiesto, ma non ancora ottenuto, che nel prossimo bilancio del Comune vengano destinati 500 mila euro per le attività in sofferenza. «La mia richiesta è stata questa - spiega Bordoni -. Ritengo giusto garantire un risarcimento economico a chi, non per sua responsabilità, accusi perdite di fatturato. Ma non posso dire se nel prossimo bilancio del Comune sarà destinata questa cifra». I commercianti, intanto, sperano. Alcuni, come chi ha il negozio a San Giovanni, sono particolarmente esposti ai "danni collaterali" dei cantieri della metro C. Ne sono state un esempio in questi anni strade come via La Spezia, via Nola, piazza Lodi, dove i titolari degli esercizi al dettaglio hanno fatto più volte sentire la loro voce.