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È boom dei Gruppi di Acquisto Solidale (Gas).

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IGas sono distribuiti in modo variegato nei vari Municipi della Capitale. Si radunano in gruppi, (a Roma sono circa 30) ciascuno dei quali conta un centinaio di iscritti. C'è chi vuole risparmiare e chi è interessato all'universo equo-solidale. I nomi sono piuttosto curiosi, e richiamano la sigla. Troviamo, tra gli altri, «Gasper», «ErGas», secondo la fantasia di gestori e organizzatori. Le regole fondamentali a cui si attengono queste tipiche e caratteristiche associazioni sono semplici e genuine. Il principio è quello di fare acquisti all'insegna del «mangiare sano e solidale». Sono assolutamente rifiutati i contenitori di plastica, perché le buste per fare la spesa devono essere solo ecologiche (tela, iuta, carta). Ci si riunisce a scadenza settimanale e si sceglie tutto ciò che occorre, valutando le cassette, che contengono prodotti provenienti dalla campagna romana. Un ampio campionario, fra patate, insalata, ortaggi, e altra frutta fresca di stagione. È possibile anche fare acquisti solidali, prenotando prodotti che provengono da zone terremotate o che fanno parte di altre iniziative di solidarietà. Chi desidera aderire può mettersi in contatto e avere informazioni. Connettendosi via internet al sito: www.gasroma.org, si troverà una mappa di luoghi, quartieri e indirizzi specifici dove si riuniscono tali gruppi.

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