Verano, tomba pagata 900mila euro
A pochi giorni dall'apertura dell'asta online promossa dai servizi cimiteriali dell'Ama, tombe e cappelle del camposanto monumentale del Verano o dei meno suggestivi ma più moderni del Flaminio e di Maccarese, vanno a ruba. Alcuni aggiudicatari hanno detto che le cifre battute hanno superato di gran lunga la base d'asta. Una tomba del Verano, messa in vendita a 150 mila euro è stata aggiudicata a 900 mila, sei volte il valore d'asta. I risultati sono ancora molto parziali, l'asta è in corso ma aleggia l'ottimismo. Il valore base di tutta l'asta era stimato in circa 2,5 milioni di euro, ma se l'andamento è quello delle prime aggiudicazioni, l'incasso dei servizi cimiteriali potrebbe sfiorare i 10 milioni di euro. Stando a quanto racconta chi ha partecipato all'asta, la prima promossa in questa forma telematica aperta direttamente al pubblico, «era come essere su Ebay, fino a tre minuti prima della chiusura - il tempo previsto per l'aggiudicazione era di 15 minuti salvo rilanci - ci sono state offerte con rilanci contenuti salvo arrivare a oltre due ore di contrattazione per aggiudicarsi una tomba». Risorse fresche che, per una volta, non andranno a coprire buchi di bilancio dell'Ama perché i servizi cimiteriali della Capitale hanno un bilancio autonomo e in attivo e finanzieranno invece il piano di restauro della parte più antica del camposanto monumentale, annunciato la primavera scorsa. Una zona interessata da un tempestivo sequestro da parte dei vigili urbani, di decine di tombe che, sfiorando i 100 anni, e non avendo da tempo visitatori, sono abbandonate in condizioni molto precarie. Del resto anche i 34 sepolcri messi in vendita sul web sono in stato di abbandono e hanno superato l'esame, durato oltre un anno, della ricerca di eredi che possano occuparsene. Non è un caso che tutte le tombe più antiche sono nella zona sottoposta a vincolo e a tutela della sovrintendenza.