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Cortei, l'armistizio è finito

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Manifestazione della Cgil a piazza Barberini. Alemanno: «Mai più»

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.Ad alzare i toni il sit in organizzato dalla Cgil a piazza Barberini. La piazza è sempre stata indicata dal Campidoglio come «non idonea» ad ospitare manifestazioni. Per questo, l'autorizzazione al sit in per accendere i riflettori sulla crisi economica è stata negata. Un diniego che però non ha fermato la Cgil che ha comunque manifestato a piazza Barberini. Dura la reazione della Cgil prima e del sindaco Alemanno poi. «La piazza rientra tra quelle previste nel protocollo sottoscritto nel marzo scorso - ricorda Claudio Di Berardino (Cgil) - nonostante ciò il Comune, per la prima volta, e violando palesemente il protocollo non ha ritenuto di rilasciare l'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico, necessaria per organizzare adeguatamente il presidio. Con questo gesto il sindaco straccia il protocollo». Alemanno si dice «dispiaciuto» della reazione del sindacato ma su piazza Barberini non si tratta: «È un nodo cruciale per il traffico e non può più essere utilizzata per manifestazioni che paralizzerebbero tutta la città», ribadisce il primo cittadino. La settimana prossima, intanto, è previsto un incontro con il prefetto Pecoraro proprio per arrivare a una stretta finale sulle nuove regole per i cortei e i sit in. Sul tavolo la proposta dello stesso prefetto: non più di un corteo al giorno e rivedere percorsi e piazze dove sfilare. In cambio si propongono luoghi più «mediatici» per presidi statici, come piazza del Campidoglio, per i quali si garantirebbe la copertura mediatica. Alla luce delle ultime polemiche, tuttavia, questo rischia di essere solo un altro punto di partenza e non più quello d'arrivo.

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