«Piano sanitario da cambiare»
Rimodulazionedel piano sanitario, stop al taglio dei posti letto, apertura al mondo delle cooperative sociali. Sono le ricette di Renata Polverini, candidata per il Pdl alla presidenza del Lazio, per migliorare il sistema sanitario regionale. Visitando gli uffici del Recup di viale Ostiense, accompagnata dal vicecoordinatore romano Pdl Luca Malcotti e dal presidente e dal direttore generale del gruppo Darco (che con duemila addetti di cui settecento disabili gestisce la struttura) Maurizio Marotta e Giovanni Fontana, la Polverini ha posto l'accento in particolare sulla condizione dei precari: «È uno dei primi temi sui quali la Presidenza, se avrò l'onore di guidare questa Regione, risponderà. Con la crisi la questione dei precari si è intensificata. Sosterremo il reddito anche modulandolo rispetto ai componenti del nucleo familiare, ma stiamo esplorando tutte le possibilità, che dal punto di vista dell'economia del Lazio possono essere rilanciate». Il segretario dell'Ugl ha quindi aperto al mondo delle cooperative sociali, uno strumento «che ha tutto il mio appoggio». «Credo che anche attraverso la sussidiarietà, quindi l'integrazione di strutture come queste, il servizio sanitario possa migliorare, proprio perché lo Stato non è stato in grado di erogare servizi di eccellenza ai cittadini. Non possiamo permetterci, da centrodestra, di lasciare temi come quelli del lavoro e delle cooperative sociali alla sinistra», ha spiegato la Polverini Per quanto riguarda la sanità, la candidata del Pdl ha ribadito quanto detto giovedì all'inaugurazione di «Laboratorio Lazio», il suo comitato elettorale: «Il cavallo di battaglia del nuovo modello del Lazio sarà la prevenzione. Gran parte delle spese sanitarie possono essere recuperate se ci si occupa di prevenire invece di curare. La prevenzione è fondamentale e viene prima della prestazione sanitaria. Bisogna prevenire e oggi è possibile farlo per tutte le malattie. Da questo punto di vista credo che la Regione Lazio dovrà impegnarsi. Non ho intenzione di rimodulare il debito ma il piano che è stato proposto. Non si può andare avanti solo con la politica dei tagli dei posti letto». Sugli equilibri tra sanità pubblica e privata, ha concluso, «ci sono poli di eccellenza sia nella sanità pubblica che privata, che nel Lazio possono essere trainanti». Renata Polveriniha quindi ricordato il significato del suo slogan elettorale «Con te», ossia la sua filosofia politica che la guiderà, se eletta, nella «meravigliosa avventura» alla presidenza della Regione: «Sui miei manifesti elettorali c'è scritto semplicemente "Con te". Significa che io voglio stare con tutti i cittadini nel Lazio e non voglio starci ora, in campagna elettorale, ma quando sarò eletta. Il presidente della Regione Lazio rimarrà in contatto con i cittadini insieme a tutti i membri della giunta - ha spiegato - Non mi occuperò solo di sanità, ma della salute delle persone. Il Lazio deve tornare ad essere la prima regione d'Italia». Parlando infine della campagna elettorale che la vedrà contrapposta alla radicale Emma Bonino, la Polverini ha aggiunto: «Dobbiamo fare una campagna elettorale da persone serie, perbene, e parlando alle persone». Sulla coalizione la Polverini ribadisce categorica: «Stiamo lavorando in questi giorni sugli apparentamenti. Come ho già detto non ci sarà un "polo nero", come qualcuno l'ha chiamato».