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Madre e figlia mai più nella grotta

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MichelaGaluppo Madre e figlia dormivano in una grotta di tufo sotto a Villa Sciarra, a Frascati, ma dalle apparenze nessuno lo avrebbe detto. La bimba, tra pochi giorni undicenne, era sempre ben vestita e pulita e poi era la prima della classe. Non aveva mai avuto, però, un posto dignitoso per dormire: prima in un alloggio in un campo sportivo dove il compagno della madre lavorava come guardiano, poi alloggi di fortuna come case diroccate, infine, da circa venti giorni, quella grotta di tufo adattata per l'occasione. All'angolo un fornello e poi valigie usate come armadio. A dare una mano alla famiglia i preti dell'istituto scolastico frequentato dalla ragazzina e gli assistenti sociali. La mamma, una polacca di 37 anni molto ben educata, sapeva che nessuno doveva scoprire che dormiva lì con la figlia, soprattutto i carabinieri, correva il rischio di essere separata da quella bambina che tanto amava. E invece proprio i carabinieri, appassionati alla loro storia, hanno cercato di dare loro una mano e stanno cercando di organizzare una festa a sorpresa per la piccola. Da qualche giorno i militari, diretti dal capitano Iacoviello, notavano che quella donna, ogni mattina, portava la bimba alla fontana del Parco Dell'Ombrellino e la lavava con cura e amore. Ieri mattina, d'accordo coi vigili urbani e con due assistenti sociali, le hanno raggiunte convincendole a trasferirsi in una struttura protetta a Castel Madama. Lì la mamma potrà seguire un corso di formazione professionale per essere inserita nel mondo del lavoro e la bimba potrà continuare ad andare a scuola con un tetto sopra alla testa per la notte. Loro non sanno però che i carabinieri, insieme ai preti dell'istituto che fino a ieri la bambina ha frequentato con ottimi risultati, stanno cercando di trovare un modo per farle tornare a Frascati per il giorno del compleanno della piccola quando tutti i suoi amici saranno pronti a festeggiarla con palloncini e trombette. (Foto Paolo Scimmi)

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